Dalla segreteria di Domenico Damascelli riceviamo e pubblichiamo. “Sulla TAO per ora battaglia vinta, un importante servizio sanitario sul territorio continua ad essere garantito alla popolazione. E che questo accada sempre, senza altri timori di questo genere”. Esprime soddisfazione Domenico Damascelli, vicecoordinatore regionale Fi, nei giorni scorsi intervenuto energicamente sulla questione della prospettata chiusura del servizio ambulatoriale per i pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (Tao) nella sede distrettuale dell’ex ospedale di Bitonto. Una prestazione che continuerà ad essere garantita, come reso ufficiale dall’Asl Bari, che ha risposto alla richiesta di Damascelli. “Si tratta di un servizio importante – prosegue l’ex consigliere regionale -, sarebbe stato assurdo cancellarlo, lasciando senza assistenza un bacino d’utenza così vasto di cittadini. Tanti pazienti mi hanno contattato perché era stato riferito loro che dalla volta successiva avrebbero ricevuto l’esito dei propri esami ematochimici solo via email, senza poter ottenere in loco la consulenza specialistica dell’ematologo. Sono, dunque, davvero lieto del fatto che il mio intervento attraverso articoli di stampa, dirette social e petizione popolare che ho lanciato online, abbia prodotto risultati importanti, a tutela del supremo interesse della salute pubblica, sempre, da difendere a spada tratta”. Da Damascelli anche un avvertimento: “Auspico che non sia questo il solito intervento tampone, ma definitivo e strutturale. E quando, in un ambulatorio specialistico o diagnostico, in un reparto ospedaliero, un medico, un infermiere, un tecnico matura il diritto alla pensione, il servizio non va assolutamente interrotto ma si deve provvedere immediatamente all’affiancamento di un nuovo professionista che possa sostituirlo, affinché l’erogazione delle prestazioni sanitarie avvenga in modo costante e continuo, senza traumi. Molte strutture ex ospedaliere, che sono state chiuse con la promessa della riconversione in Medicina territoriale, avvenuta in realtà solo sulla carta, oggi sono inutilizzate e in stato di abbandono. Come accaduto più volte anche a Bitonto, dove i servizi ci sono e funzionano bene e, anziché essere potenziati, vengono addirittura ridimensionati. Noi dobbiamo combattere non per chiedere qualcosa che non si può ottenere, ma per difendere il sacrosanto diritto dei cittadini alla salute”. “Dunque, per ora sulla Tao abbiamo raggiunto un risultato, ma non abbassiamo la guardia. Non smetterò di vigilare sulla regolare continuità dell’erogazione”, conclude Damascelli.