La pappa sui banchi di scuola? Dal 23 ottobre.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Saracino, lo ha affermato ai titoli di coda del Consiglio comunale di giovedì, su precisa domanda del capogruppo del Partito democratico Antonella Vaccaro.
La data, in realtà, non sorprende, sia perché in parte anticipata dai giornali qualche giorno fa, sia perché in linea con lo start dello scorso anno scolastico.
Anche quest’anno il servizio riguarderà le scuole dell’infanzia e quelle primarie.
Lo start, dunque, sarà il primo dì successivo la festa esterna dei Santi Medici, anche se non è ancora esclusa – è difficile che accada, però, – che la pappa ai bambini possa arrivare persino qualche giorno prima. Ben 15.
La volontà del Comune, infatti, sarebbe quella di inviare una nota ai dirigenti scolastici coinvolti dal Servizio di refezione per chiedere, eventualmente, se sono presenti richieste e/o urgenze per far partire il tutto in modo anticipato.
Il che, però, ha evidenziato proprio l’assessore, comporterebbe alle casse di Palazzo Gentile una spesa aggiuntiva di 20mila euro.
E, sempre in tema di mensa, anche per il prossimo anno scolastico a portare avanti il Servizio sarà la ditta R.T.I. PASTORE S.r.l. di Casamassima.
Gli uffici comunali, infatti, a fine agosto, hanno stabilito che “per motivi di utilità, opportunità e necessità di assicurare la continuità del servizio, si ritiene – limitatamente al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente -” di prorogare l’affidamento dello stesso all’azienda del vicino Comune barese.
Il rinnovo contrattuale costerà oltre 213mila euro alle casse comunali.