«Ci auguriamo che al più presto il numero dei Vigili venga ulteriormente aumentato in considerazione delle necessità della città in continua e notevole espansione». Potrebbero sembrare le parole, che molto spesso sono state pronunciate, anche in Consiglio comunale, dell’ennesimo cittadino frustrato per la scarsa presenza di Vigili in città. E invece si tratta della frase contenuta in un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 20 giugno 1969, che denunciava l’insufficiente ampliamento di 3 unità del corpo di Polizia Municipale: «L’ampliamento può senz’altro considerarsi inadeguato alle esigenze della città» scriveva il giornalista.
Che tracciava un quadro riassuntivo della situazione dell’organico: «Il Corpo dei Vigili Urbani di Bitonto ha un organico, compreso il comandante, di 26 elementi e può disporre, per i servizi, sia nel centro urbano che nelle frazioni, di appena 14 elementi. Degli altri, due sono deceduti (non sostituiti), uno è in congedo (non sostituito), e gli altri sono addetti agli uffici comunali: sanitario, anagrafico, veterinario e tecnico.»
Quindi il giornalista, in conclusione, rilanciava: «Speriamo che l’Amministrazione comunale, che non è insensibile a questo problema, intervenga presso gli organi competenti per ottenere un ulteriore aumento dell’organico dei vigili urbani.»
Un problema cronico che affligge la città da quasi mezzo secolo.