Cinque euro in più per la tumulazione in loculo, in sarcofago, in tombe private, per inumazione degli adulti e per la traslazione. Di euro, invece, ne serviranno sette in più per l’estumulazione, ricondizionamento e tumulazione dei resti mortali.
La giunta targata Michele Abbaticchio torna a rialzare, seppur di poco, dopo quattro anni i servizi cimiteriali, e lo ha fatto con una delibera di Giunta approvata qualche giorno fa.
L’ultima volta, quindi, era stato nel 2015. E la motivazione è la stessa anche stavolta. Da Palazzo Gentile, infatti, sono stati costretti – si legge nell’atto ufficiale – a “procedere all’aggiornamento delle tariffe per l’anno 2019 tenuto conto dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) da 01/10/2014 al 31/12/2018, per un coefficiente di rivalutazione pari a 1,020”.
Altrimenti detto: adeguamento, per legge, agli indici Istat, come sottolineato ai nostri taccuini dall’assessore al ramo Marianna Legista.
Ecco, allora, il nuovo costo dei servizi: tumulazione in loculo 233,50 euro; Tumulazione in sarcofago € 256,70; tumulazione in tombe private € 291,70; tumulazione in ossario € 175; tumulazione in loculo bambini 175; inumazione adulti € 233,50; inumazione bambini o arti € 175; Inumazione/Esumazione feti e nati morti esente; estumulazione, ricondizionamento e tumulazione resti mortali in ossario € 350; esumazione, ricondizionamento e tumulazione resti mortali in ossario € 350; ricognizione € 116,70; estumulazione e inumazione salma non mineralizzata € 490; estumulazione e ricondizionamento resti mortali nello stesso loculo € 291,70; traslazione € 233,40.