Sono partiti ieri i primi confronti e i primi incontri per definire meglio quello che sarà il futuro (non tanto lontano) Sac “Nord barese Ofantino”, il sistema ambientale e culturale che intende portare una vera e propria rivoluzione nel modo di fare cultura.
E, nella sala consiliare del comune di Bari, in una sorta di laboratorio di intercooperazione, gli operatori coinvolti nell’ambizioso progetto si sono ritrovati per cercare linee comune e direttive sul da farsi. Che hanno partorito due intenzioni ben precise: da un lato attribuire maggiore attenzione alle proposte che possono venire dai giovani, specie le donne, e dai sistemi di rete; dall’altro, quello di coinvolgere nelle stesse proposte anche attori istituzionali.
Il Sac in questione, presentato ufficialmente a novembre scorso (http://www.dabitonto.com/news/r/in-arrivo-una-nuova-biblioteca-comunale-grazie-al-sac-nord-barese-ofantino/1805.htm) riguarda le città di Bitonto, Comune capofila, Bari, Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, parco Lama Balice, provincia di Bari e Conca Barese, e mette al centro il sistema delle biblioteche, delle pinacoteche e del parco regionale attraverso un potenziamento di servizi aggiuntivi di qualità da allocare negli attrattori individuati con il progetto. La grande forza dell’iniziativa regionale è quella di considerare le biblioteche non solo come luoghi di conservazione di libri, ma come luoghi di attività culturali aperto agli investimenti privati e a quelli giovanili.
A Bitonto, per esempio, il Sistema ambientale e culturale porterà una biblioteca comunale nuova di zecca, non più luogo di mera consultazione di testi, ma Palazzo della cultura e delle arti con una grande sala polifuzionale, diverse stanze per i ragazzi, multimediali e espositive per mostre temporanee nonché il primo archivio digitale della musica bandistica del mezzogiorno d’Italia. Tutto grazie a un finanziamento regionale di circa 450 mila euro.
«La sfida del Sac – afferma il sindaco Michele Abbaticchio a margine dell’ l’incontro- è quella di creare un modello di gestione pubblico – privato che possa creare un indotto economico basato sulla cultura e creato dalla cultura stessa».