Il furto di circa 400 metri di cavi di rame dei sistemi di sicurezza di R.F.I. avvenuto la notte del 13 aprile scorso, aveva causato ripercussioni negative sulla circolazione dei treni causando forti ritardi e soppressioni di convogli, proprio nel periodo delicato dell’esodo concomitante con le festività pasquali. Nonostante la vastità della linea ferroviaria interessata dal fenomeno predatorio, gli uomini della Polizia Ferroviaria di Bari immediatamente attivano tutti i canali investigativi per rintracciare l’autore, anche in relazione al pericolo concreto di una reiterazione del reato.
I sopralluoghi immediati e l’aiuto di tecnologie consentivano di raccogliere elementi inconfutabili a carico di un cittadino italiano, M.M. di anni 45, della provincia barese, che era sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché gravemente indiziato del sopra indicato furto di cavi. Nel corso dell’operazione era, altresì, recuperata l’intera refurtiva, consistente in circa 400 metri di cavi di segnalamento di R.F.I., restituita al Gruppo F.S.I.
Il soggetto, denunciato in stato di arresto per furto nella forma aggravata, laddove siano colpite le infrastrutture relative ai servizi di trasporto, veniva condotto preso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.