Gli obiettivi da raggiungere e perseguire sono almeno tre.
Tutti fondamentali, quasi necessari e connessi tra loro.
Il primo è quello di mettersi a completa disposizione della Pubblica Amministrazione – e in pratica sta già accadendo – nella realizzazione di qualsivoglia progetto e/o commesse, attraverso un’equipe di esperti e professionisti. Anche per far comprendere che un finanziamento comunitario strappato deve andare di pari passo con il benessere sociale per evitare di realizzare le più famose e inutili Cattedrali nel deserto.
Il secondo è quello di studiare, con impegno e dedizione, per mettersi a servizio della Pa. Studio e approfondimento (politiche sulla povertà, ambientali, welfare e diritto amministrativo, ma tanto altro), quindi non fine a se stesso, ma funzionale a uno scopo.
Il terzo è quello di diventare, fin da subito, una casa per tutti quei ragazzi che non hanno un luogo dove poter studiare. Tessera o meno.
È chiaro, insomma: dinanzi alla famigerata società liquida, bisogna comportarsi in modo dinamico e rimettere al centro il capitale umano. Come diceva il filosofo polacco ma di origine ebraiche Zygmunt Bauman.
Già, proprio lui. E non è un caso che il Centro studi inaugurato ieri l’altro in via XIV marzo 1848, ma attivo già da ottobre, porti il suo nome.
Cosa vuole fare, quindi, questo Centro studi? “É costituito – ha spiegato il presidente Pasquale Castellano, project manager e consigliere comunale, ma lo si legge anche sul sito Internet – da soggetti con diverse esperienze professionali ma accomunati dall’interesse nei confronti di un modello sociale ed economico fondato sul dialogo e sulla cooperazione. Naturalmente senza scopo di lucro”. Oltre a Castellano, il Consiglio direttivo è composto da Cristina Lovascio, Giuseppe Rucci, Marco Agostinacchio, Serena Schiraldi, Beatrice Enache, Gabriele Giuseppe Alberto Di Palma, Vincenzo Giuseppe Suriano, Vittorio Muschitiello, Maria Sicolo.
Si va quindi dall’avvocato fino al marketing manager passando per esperti in comunicazione, responsabile aziendale, contabili.
La struttura sarà attiva tutti i giorni, ma l’apertura al pubblico è il mercoledì e il venerdì dalle 15.30 alle 17.30.
Da settembre, inoltre, sempre in nome della dinamicità, il Centro ospiterà eventi culturali e presentazioni di libri.