Il 4 dicembre 2016, gli italiani
saranno chiamati a pronunciarsi su una riforma che prevede un radicale
stravolgimento di oltre 40 articoli della Carta costituzionale. Per questo, il deputato pugliese della Commissione
Affari Esteri e membro dell’OSCE, Emanuele Scagliusi, ha inviato tramite il
Presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera, Andrea Cecconi, una
richiesta all’OSCE, affinché valuti l’opportunità di avviare una specifica missione
di osservazione elettorale nel corso della prossima votazione e contestualmente
ha depositato una risoluzione a sua prima firma che impegna il Governo italiano
a richiedere il suddetto monitoraggio. Già
coinvolto attivamente in alcuni monitoraggi elettorali negli ultimi tre anni,
cioè da quando è deputato e anche membro della delegazione OSCE, il deputato
Scagliusi ha ritenuto opportuno avanzare questa richiesta proprio perché
l’attività di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale
della politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della
libertà di opinione e di voto.
“Dal 1994 – dichiara Scagliusi (M5S) – l’Italia ha fornito alle varie
operazioni di monitoraggio elettorale condotte dall’OSCE/ODIHR circa 500
esperti in materia elettorale che hanno partecipato alle missioni di
osservazione o di supervisione elettorale condotte in numerosi Paesi
partecipanti dell’OSCE. Questa volta, riteniamo che sia proprio il nostro Paese
ad aver bisogno di un sostegno da parte dell’OSCE per garantire ai cittadini
italiani elettori la libertà di voto”.
L’attività di monitoraggio
elettorale costituisce una componente fondamentale della politica dell’Unione
Europea per la promozione dei diritti umani e della libertà di opinione e di
voto. Le immagini viste sul web che a Napoli, in occasione delle scorse
amministrative, documentavano ancora una volta anomalie e scambi sospetti
all’esterno dei seggi elettorali sono ancora tristemente nitide. Per non
parlare di ciò che in passato, in altre città o Regioni, si è verificato anche
e soprattutto all’interno dei seggi.
“Il rapporto Democracy Index,
stilato annualmente dal settimanale The Economist, per l’anno 2014, metteva l’Italia al 29° posto tra tutti i paesi del mondo
su una classifica che misura il grado di democrazia all’interno degli Stati,
tra il Botswana e il Sudafrica. Sarà una giornata importantissima, che chiamerà
alle urne milioni di italiani. Per questo – continua Scagliusi – il M5S ha inviato una lettera al direttore
dell’ODIHR, Michael Georg Link, chiedendo che l’OSCE invii una sua delegazione
per vigilare sullo svolgimento del voto referendario nelle zone maggiormente a
rischio. La garanzia di un voto libero e trasparente deve essere il principio
cardine di ogni democrazia. Attendiamo la risposta del Dott. Link, sperando che
avalli la nostra richiesta”.