L’annuncio del prossimo recupero della chiesa di S. Silvestro, (apparso su questa testata il giorno 20 settembre e consultabile al link http://www.dabitonto.com/cronaca/r/san-silvestro-rinasceralo-annuncia-in-un-post-il-sindaco-michele-abbaticchio/9968.htm), è stato accolto con grande entusiasmo dal gruppo folklorico “Rè Pambanèlle” che in quella chiesa ha mosso i primi passi dei suoi 25 anni di rispettabilissima carriera, essendo ospitato lì fino al maggio 2015. Il gruppo si associa alle parole ricche di malinconia e velata tristezza del redattore, ricordando come dal lontano 1991 il gruppo sia stato una delle prime associazioni a popolare il centro storico, svolgendo un’importante azione di socializzazione, accogliendo al suo interno tanti ragazzi di una zona spesso al centro di episodi di cronaca non sempre positiva. Prova ne è l’immutato affetto che i residenti di quella zona provano ancora nei confronti dei ragazzi del gruppo, rammaricandosi per non aver più avuto qualcuno che popolasse quella zona, lasciandola in preda all’incuria e all’abbandono.
In quella piccola chiesetta il gruppo si fece promotore del rilancio del culto mariano con la riproposizione, fin quando è stato loro concesso, della festività della Madonna del Parto e non solo qualche sporadica messa, riuscendo nell’impresa, spinti anche dalla devozione popolare, del restauro del manto e della statua della Madonna stessa (… a proposito ora la statua è attualmente collocata presso la chiesa di S. Gaetano, ma chissà in quali condizioni è visto che anche la chiesa di S. Gaetano è chiusa per restauro…).
Il tutto senza dimenticare le varie mostre effettuate all’interno della chiesa come quella dei costumi popolari organizzata nel 1996, l’esposizione dei presepi monumentali tradizionali, la mostra dei santini Mariani, “u sebbùlche d meste Andònj Mdùgne”, la rassegna dei Santini della passione, le miniature delle statue del giovedì e venerdì Santo, l’esposizione del trofeo floreale del Legno Santo i sepolcri allestiti durante il periodo pasquale che consentivano alle persone di ammirare le meraviglie contenute all’interno.
Culmine di quelle intensa attività, che ha compreso anche piccoli lavori di ristrutturazione all’interno dei locali adiacenti alla chiesa, come il rifacimento dell’impianto elettrico, la tinteggiatura dei locali e l’impermeabilizzazione di una parte del lastrico solare, sono stati gli innumerevoli falò di s. Giuseppe o in particolar modo di S. Lucia, divenuti ormai appuntamenti fissi nel calendario bitontino e che hanno da sempre riempito quella graziosa piazzetta, seppur organizzati tra innumerevoli difficoltà anche a causa della miopia di alcuni che hanno da sempre visto il gruppo folk come un virus da estirpare. Nel ringraziare il sindaco e l’amministrazione per la bella notizia, il gruppo si associa all’appello del redattore affinché la chiesa torni ad essere nella disponibilità dei bitontini il prima possibile.