“Anche nel Rapporto Ecomafia 2021 la Puglia si conferma sul podio nella classifica nazionale dell’illegalità ambientale con 3.734 infrazioni accertate, con Bari, Foggia e Lecce tra le 20 province italiane più colpite dai reati”.
Lo ha detto Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, commentando i dati del rapporto 2021 sulle ecomafie realizzato da Legambiente con il sostegno di Cobat e Novamont. “Stabili i dati per i reati sul ciclo del cemento, ciclo dei rifiuti, quelli contro la fauna sulla terraferma e a mare. Se da un lato i dati fotografano una Puglia ‘negativa’, dall’altro è da sottolineare come sono il frutto di un intenso lavoro delle forze dell’ordine che quotidianamente monitorano e proteggono i nostri territori”.
La Puglia, infatti, si colloca purtroppo tra le prime regioni in termini di reati commessi, occupando il terzo posto con 3.734 infrazioni accertate (il 10,7% sul totale nazionale), 1.424 sequestri effettuati, 3.230 persone denunciate e 15 arrestate. In quella nazionale le province di Bari, Foggia e Lecce sono rispettivamente al terzo, dodicesimo e diciottesimo posto con 1.465, 553 e 430 infrazioni accertate. Nella classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento, la Puglia si conferma al terzo posto con 1.340 reati (l’11,8% sul totale nazionale), 1.474 persone denunciate, nessun arresto e 418 sequestri effettuati.
A livello nazionale, Bari, Lecce e Foggia sono rispettivamente al settimo, nono e undicesimo posto con 195, 166 e 153 infrazioni accertate. Nel ciclo illegale dei rifiuti la Puglia è al terzo posto con 678 infrazioni accertate (l’8,2% sul totale nazionale), 601 persone denunciate, 14 arrestate e 278 sequestri effettuati; a livello nazionale, Bari, Foggia, Taranto, Lecce e Brindisi sono rispettivamente al quinto, settimo, dodicesimo, quindicesimo e sedicesimo posto con 210, 145, 95, 89 e 84 infrazioni accertate. Inoltre, legato a questo reato, nella classifica che inquadra gli incendi negli impianti di trattamento, smaltimento, recupero dei rifiuti la Puglia si colloca ottava con 88 roghi negli impianti (il 6,8% sul totale nazionale).
Per quanto riguarda i reati contro la fauna l racket degli animali (bracconaggio, il commercio di fauna protetta, tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, nuove norme contro il maltrattamento degli animali, ecc), la Puglia si conferma al secondo posto con 1.055 infrazioni accertate (il 12,9,2% sul totale nazionale) 956 persone denunciate, 1 arresto e 675 sequestri effettuati. Nella classifica nazionale 2018 dell’illegalità contro la fauna, a livello nazionale, Bari si piazza al primo posto con 914 infrazioni accertate. Foggia è ventesima con 62 reati commessi. Infine, nella classifica della pesca illegale la Puglia è seconda con 882 infrazioni accertate con 6,7 reati accertati per chilometro di costa.