Il sipario del Cine-teatro
Coviello, ieri sera, si è aperto per la Controrchestra Big Band. Un concentrato di emozioni nelle note del
Natale e dell’amore, è così che si potrebbe definire il “Gran Concerto di Natale” diretto dal M° Vito Vittorio Desantis e giunto alla sua XV edizione.
Una doviziosa scelta dei particolari ha reso il Coviello
luogo ideale per trasmettere il vero senso del Natale e della solidarietà.
I cittadini sono stati accolti all’ingresso dalle “nataline” e da Babbo Natale,
poi son stati condotti verso un palco stellato. Sì, come se la luce delle
stelle su un panno potesse illuminare un diverso presepio fatto di pastori
della musica, genitrice di speranza, gioia e solidarietà.
Uno scroscio di applausi ha accolto i ragazzi
della Controrchestra Big Band, con il loro maestro Vito Vittorio Desantis, le
voci canore di Michelangelo Aresta, Anna
Degennaro, Tommaso Minervini, Raffaella Barone, Salvatore Chirico e Roy Vasile.
Sulle note di “Happy day”, un gospel
del 1967: «Benvenuti alla XV edizione del “Gran
Concerto di Natale” – hanno iniziato così i presentatori Marina Cela eDomenico Schiraldi–. La Controrchestra Big Band è qui per voi per farvi
ascoltare le canzoni della tradizione del Natale, le migliori di queste ultime
quattordici edizioni che hanno richiesto notevole impegno da parte loro».
«Con
“Happy Day” vi auguriamo giorni felici e importanti. Dobbiamo portare la
felicità anche fuori e soprattutto ai più bisognosi. Ricordiamo che questo è un
evento di beneficenza e che parte del ricavato sarà devoluto alla Caritas
parrocchiale di San Leucio e al Gruppo Fratres SS. Medici di Bitonto».
Non
poteva essere più consono, infatti, lo slogan del concerto : “Regalati emozioni, dona sorrisi”. Dopo aver ringraziato gli sponsor e chi,
credendoci seriamente, ha contribuito ai loro intenti, i cittadini son stati
invitati a partecipare ad una lotteria.
Sul palco, poi, son saliti: Giuseppe
Desantis, Presidente dell’Associazione Culturale Musicale Davide delle Cese
e della Caritas di San Leucio, Vito
Palmieri, nella duplice veste di rappresentanza dell’amministrazione e Presidente
della Pia Associazione Filomena e Giacomo
Bruno, Presidente del Gruppo Fratres SS. Medici. «L’associazione Pia Filomena – è intervenuto Vito Palmieri– è rinata da
circa cinque anni, proseguendo nell’intento di continuare con opere
caritatevoli e coltivare il culto della Santa. Svolgiamo una funzione sociale
attraverso opere a favore dei meno fortunati. Personalmente cerco di coniugare
il mio impegno di presidente e rappresentante dell’amministrazione comunale».
«Sono il presidente della Fratres – si presenta Giacomo Bruno–,associazione
ben salda da anni a Bitonto per la donazione del sangue e degli organi.
Svolgiamo anche noi opere pie e di altruismo. Donare è dare qualcosa di se
stesso senza ottenere nulla in cambio. Questo siete voi. Stasera doniamo
sorrisi grazie a questi ragazzi».
«E’ necessaria soprattutto ora la solidarietà
– ha affermato Giuseppe Desantis-. Nell’ultimo anno e mezzo sappiamo che il
numero dei bisognosi è aumentato notevolmente. Sono orgoglioso dei miei ragazzi
e di quel che verrà fuori questa sera perché dietro la loro formazione
musicale, c’è gran cultura».
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Musicale Davide
Delle Cese, in collaborazione con la Parrocchia
di San Leucio, la Pia Associazione- Musicale Santa Filomena e il Gruppo Fratres
SS. Medici di Bitonto.
Dimostrazione del grande impegno e cultura, Marina
Cela e Domenico Schiraldi hanno annunciato i brani accompagnandoli con il breve
racconto della loro storia. La
Controrchestra Big Band ha iniziato il concerto con “Jingle Bell Rock”, un noto brano natalizio inciso e pubblicato nel
1957 dal cantante Bobby Helms, arrangiato dal M° Vito Vittorio Desantis e
cantato da Michelangelo Aresta con il
maestro Degennaro.
A seguire, “I will
follow him” , una delle più celebri colonne sonore di Sister Act, è stata
interpretata da Anna Degennaro,accompagnata dal resto del coro. Le corde
dell’emozione hanno iniziato a tendersi ulteriormente con il successo di Luis
Amstrong “What a wonderful world”,
un inno alla vita e alle bellezze nella diversità cantato da Michelangelo
Aresta.
Roy Vasile ha poi interpretato “Silent
Night” , un intramontabile brano del Natale che è stato tradotto per circa
140 volte. “Astro del Ciel” di Angelo Meli, tuttavia, non può definirsi una sua
traduzione italiana e risale al 1937. Un inno all’amore è “Everybody loves somebody” di Dean Martin, che è stato interpretato da Tommaso Minervini e Salvatore
Chirico nell’arrangiamento del M° Desantis.
Uno dei cavalli di battaglia della
Controrchestra Big Band è “Miserere”, composto Zucchero e Bono degli U2 e interpretato da Luciano Pavarotti e
Andrea Bocelli. Non son stati da meno Michelangelo Aresta, Salvatore Chirico e
Tommaso Minervini che hanno riprodotto il brano.
A seguire: “Immortality” di Celin Dion,
interpretata da Anna Degennaro, Raffaella Barone, Salvatore Chirico e Tommaso
Minervini; “I say a little pray for you” di Aretha Franklin, interpretato da
Anna Degennaro e il resto del coro; “Heal
the World” di Micheal Jackson, interpretata da tutte le voci della
Controrchestra Big Band e la sua sezione ritmica. E’ un inno alla gioia, al
riscaldare i cuori baciandosi sotto il vischio, “Have a holly jolly Christmas”, uno dei brani più famosi del
ventesimo secolo, cantato da Michelangelo Aresta.
Il concerto ha riserbato
grandi sorprese. Infatti, sul palco è salito Vincenzo Diliso, coordinatore logistico e vocalist storico del gruppo, che ha interpretato “Natale” di Francesco De
Gregori del 1978.
I cittadini son rimasti inchiodati sulle calde poltrone del
cine-teatro senza mai un accenno di noia, per ascoltare: “To love somebody” dei Bee Gees, cantata da Tommaso Minervini e
Salvatore Chirico; l’ “Hallelujah”di Leonard Cohen, superato da Jeff Buckley, degli amori infranti, cantata da
Raffaella Barone; “Caro Gesù Bambino”di Piero Soffici, interpreata da Michelangelo Aresta; “Memory” scritta da Andrew Lloyd Webber per il musical Cats,
interpretata da Anna Degennaro; “Il
tempo delle cattedrali” di Riccardo Cocciante, cantata da Michelangelo
Aresta. Al volgersi al termine del concerto, si è fatto un tributo a Mango con “La rondine”. La Controrchestra Big
Band ha salutato tutti con l’interpretazione di “Tu scendi dalle stelle” e “Jingle
Bells” nella versione Dixieland.
Notizia
nella notizia: «Oggi abbiamo firmato
un contratto- ha annunciato Nicola Cambione,
manager della Controrchestra- con Abu
Dhabi per due anni».
Se tutti noi
spezzassimo i nostri beni più valorosi, non solo quelli materiali, ma soprattutto
i sorrisi, probabilmente il mondo sarebbe più ricco di speranza. Basta poco
per vivere felici: «Natale non è solo la
nascita di Gesù – ha concluso Don Francis
Savino della parrocchia di San Leucio-, ma
è la festa della famiglia. Questa sera, abbiamo contemplato la bellezza con
l’udito e rivolto un pensiero a chi ne ha bisogno. Noi italiani siamo molto
generosi e io ne son orgoglioso».
Dopo l’estrazione della lotteria condotta
dai presentatori e quattro bambini, “We
are the world” di Micheal Jackson ha chiuso il concerto.