Il progetto nazionale “Oncorete Sharing and Innovation System” arriva a Bari per la terza tappa del programma di condivisione e implementazione dei modelli organizzativi delle Reti Oncologiche.
Dopo aver registrato un largo consenso nei workshop di Firenze e Genova, il dibattito si sposta nel Mezzogiorno e spetta a Bari inaugurare nelle Regioni del Sud questa serie di convegni che mirano a mettere in comunicazione le singole Reti Oncologiche Regionali, per cercare di unificare la sintassi e formare una rete oncologica nazionale.
L’11 aprile la consensus conference sarà ospitata presso l’Istituto Tumori IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, organizzata da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Bristol-Myers Squibb e con il patrocinio di Istituto Tumori Bari, AreSS Puglia, Rete Oncologica Pugliese, APEO, F.A.V.O..
La Rete Oncologica Pugliese ha iniziato da meno di un anno la sua attività, ma il contributo degli Amministratori e degli Specialisti che vi partecipano è particolarmente atteso per poter discutere gli aspetti più avanzati del suo modello organizzativo e analizzare le attuali criticità.
Al centro della discussione ci saranno dunque lo stato di attuazione dei C.O.R.O., le proposte di condivisione dei PDTA e la definizione degli obiettivi da raggiungere. Si parlerà di governance, di proposte di ricerca traslazionale e della possibile istituzione di una guida regionale per queste ricerche.
In tutti i modelli di Rete il paziente occupa la posizione centrale, perciò anche a Bari saranno analizzati gli strumenti e le iniziative che puntano al miglioramento della qualità della vita dei malati oncologici. Con questa finalità è previsto un tavolo di discussione tra pazienti, rappresentati dall’associazione F.A.V.O., ed esponenti della ROP, per valutare insieme i passi da seguire per una fattiva collaborazione tra le Associazioni dei pazienti e le istituzioni sanitarie.
Quali sono gli obiettivi di Oncorete?
Le reti oncologiche regionali rappresentano il modello organizzativo ottimale per implementare, razionalizzare, innovare e realizzare la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione (fisica e psicologica) dei pazienti colpiti da tumore.
Progressivamente le reti regionali si stanno riorganizzando secondo un modello Hub&Spoke, al fine di favorire la convergenza dei percorsi di diagnosi e cura delle differenti patologie verso i Centri di elezione, in cui gli skills identificano un miglioramento dei risultati in termini di qualità ed efficacia del servizio offerto. Questo modello, già ampiamente diffuso, è anche il più idoneo a favorire l’introduzione dell’innovazione e della sperimentazione di base, traslazionale e clinica.
La riorganizzazione delle Reti secondo modelli condivisi punta ad assicurare la sostenibilità del sistema, la concentrazione dell’offerta senza rinunciare alla capillarità di erogazione delle prestazioni, la connessione con la componente socio assistenziale e con la medicina generale, cardini importanti per assicurare la presa in carico globale del paziente.
Per raggiungere tali obiettivi è necessario aumentare il livello di comunicazione tra operatori, pazienti ed istituzioni all’interno della rete, utilizzando la continua evoluzione della tecnologia, nel rispetto delle norme sulla privacy.
Nello stesso tempo risulta importante comunicare ai cittadini i risultati raggiunti dalle reti oncologiche, per raggiungere la massima divulgazione dei progressi medici e sociali raggiunti, nonché per rafforzare la fiducia nei confronti della Sanità regionale. L’attività di comunicazione è fondamentale sia per contrastare la disinformazione, che genera atteggiamenti antiscientifici, sia per ridurre la mobilità passiva.
Mettere a fattore comune le best practices terapeutico/assistenziali non è solo importante all’interno della rete regionale di appartenenza, ma risulta altresì rilevante a livello nazionale, nell’ambito delle iniziative di coordinamento tra reti oncologiche e centri oncologici.
Con queste motivazioni nasce Oncorete, la rete nazionale delle reti oncologiche regionali, al fine di implementare una coalizione contro il cancro e favorire il raggiungimento dell’obiettivo di assicurare a tutti i cittadini italiani le cure migliori in oncologia.