Voci di corridoio parlavano del pentimento del 24enne Michele Sabba e del 38enne Rocco Papaleo già da una decina di giorni. Ma la conferma ufficiale è arrivata oggi durante una udienza, al Tribunale di Bari, nel quale si discuteva la richiesta di scarcerazione per il 23enne Cosimo Liso.
Cosimo, assieme al fratello 20enne Domenico Liso (già arrestato ad ottobre, leggi qui: http://bit.ly/2gKBVjh ), erano da poco passati dal gruppo criminale Cipriano a quello che farebbe capo a Domenico Conte. I Liso abitavano nel borgo antico, centro dello spaccio dei Cipriano, e in concomitanza alla loro entrata del gruppo avverso era stata aperta anche una nuova piazza di spaccio detta “del Ponte” (leggi tutti i dettagli qui: https://bit.ly/2GLedze).
E proprio a causa di queste presenze “ingombranti” che dai giorni prima di Natale si crea una vera e propria lotta fatta di colpi d’arma da fuoco, intimidazioni e paure che tengono sotto scacco il borgo antico. I gesti criminali sfoceranno il 30 dicembre scorso con il ferimento del 20enne Giuseppe Casadibari (che si trova per caso nella traiettoria della pioggia di proiettili) e l’uccisione dell’innocente Anna Rosa Tarantino. L’obiettivo finale della sparatoria che ha visto protagonisti Sabba e Papaleo era il gruppo Cipriano che pare fosse posizionato, quella mattina, al di là dell’arco in via Delle Martiri (leggi qui i dettagli: https://bit.ly/2Hay6Pr).
È grazie alle informazioni del 38enne Vito Antonio Tarullo che si riesce a venire a capo della vicenda, fondamentale pedina per le indagini svolte dagli inquirenti e che hanno portato agli arresti di sei componenti di entrambi i gruppi criminali il 17 marzo scorso (leggi qui: https://bit.ly/2DzDQMJ).
È possibile che, ora con le nuove collaborazioni di Sabba e Papaleo, si aprano nuovi scenari. Il gruppo Conte forse è vicino al suo declino?