Nella Basilica Pontificia dei Santi Medici al centro della navata, lato ovest, è situata la Cappella dedicata all’Immacolata Concezione col titolo di Ara Pacis, nella Basilica dopo l’altare maggiore dei Santi Medici è il luogo sacro più visto e fotografato.
Nella festa dei Santi Medici ricorre la consacrazione del mosaico avvenuto quarantacinque anni fa 1975-2020 sotto il pontificato di Papa Paolo VI nell’Anno Santo del Giubileo, esso fu consacrato il 26 settembre 1975 dal vescovo mons. Aurelio Marena, da questa data ad oggi, la Messa viene sempre officiata da un vescovo, quest’anno sarà l’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro a presiedere la concelebrazione eucaristica assistito da don Giovanni Giusto vicario episcopale territoriale da don Vito Piccinonna parroco-rettore, che ha curato con dedizione la solenne novena, la preghiera ecumenica con gli ortodossi e la festa liturgica dei Santi Medici molto cara ai devoti bitontini.
L’Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede ha pubblicato un ampio articolo intitolato: “I Santi Medici Cosma e Damiano apostoli di unità tra Oriente e Occidente”, a firma del teologo prof. Giuseppe Cannito con una recensione a carattere storico e artistico nel custodire gelosamente i tesori ubicati nella Basilica Pontificia dei Santi Medici di Bitonto (Bari), tra cui, primeggiano le sacre immagini dei Santi Medici del XVIII secolo e il magnifico mosaico dell’Immacolata del XX secolo raffigurante il miracolo della Madonna all’alba del 26 maggio 1734, che tutti i visitatori osservano con meraviglia e stupore.
Interessante è un articolo mariano intitolato: “Credere il <> dell’Assunzione al Cielo della Santissima Madre di Dio” pubblicato ad agosto 2020 nel Bollettino dell’Assunta del Santuario Guardia Sanframondi dell’arcidiocesi di Benevento, a firma della dott.ssa Angela De Lucia con una recensione a carattere biblico e mistico nel raffigurare l’Immacolata predestinata da Dio.
Nel mosaico colpisce profondamente lo sguardo dolce, avvolgente e gioioso dell’Immacolata che con gesto d’infinità bontà alza il braccio destro in atteggiamento solenne, e con fermezza ordina al generale spagnolo Montemar seduto su un cavallo e vestito in alta uniforme di fermarsi, l’alto ufficiale fulminato da questa apparizione celestiale obbedì alla Madonna.
Il magnifico mosaico fu realizzato dall’artista Giorgio Saltelli di Roma e rievoca quattro importanti significati: il primo motivo “storico” riguardante la battaglia avvenuta tra gli austriaci e gli spagnoli, il secondo significato “teologico” in riferimento al miracolo della Madonna che fece a favore del popolo bitontino, il terzo “religioso” con l’inizio del culto reso ai Santi Medici nel XIV secolo, l’ultimo indica “l’economia agricola” del territorio con lo spirito pacifico dei bitontini.
A tale conferma, anche Papa Giovanni Paolo II nella visita pastorale effettuata il 26 febbraio 1984 presso la Porta Baresana dinanzi all’immagine dell’Immacolata Concezione definì Bitonto: “Città dell’ulivo e della pace” (nel mosaico sono raffigurati dieci alberi d’ulivi radicati su una campagna fertile nel territorio bitontino).
All’amore singolare dell’Immacolata verso la città di Bitonto corrisponde altrettanto l’affetto filiale dei bitontini verso la Madonna, infatti nella Cappella dell’Immacolata vengono celebrate liturgie mariane con inni, canti, preghiere, rosari, litanie, novene e Messe curate dal parroco-rettore.
Le relative notizie sull’apparato storico-artistico del mosaico che fu ideato e progettato dal vescovo Aurelio Marena sono riportate nei Registri degli Atti della Curia Vescovile, nell’Archivio Storico e in un pregevole volume intitolato: “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano” patrocinato da mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto, da don Vito Piccinonna parroco-rettore Basilica Pontificia dei Santi Medici, dal dott. Michele Abbaticchio sindaco di Bitonto, dall’Arciconfraternita Immacolata Concezione, Patrona di Bitonto, dall’Arciconfraternita Santa Maria del Suffragio di Bitonto, l’autore del libro è stato il prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione.
E’ una tappa d’obbligo per turisti, pellegrini e fedeli sostare dinanzi a questo incantevole mosaico, perché è un’opera d’arte unica nel mondo, che con la sua ricchezza e bellezza artistica in stile bizantino irradia stupore agli occhi, che rimane impresso nelle menti e nei cuori, prima di recarsi a pregare davanti alle sacre immagini dei Santi Medici Cosma e Damiano rinomate nel mondo.