Dal Circolo bitontino di Forza Italia riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Venticinque anni senza più Muro di Berlino, un quarto di secolo di libertà”.
L’equazione, suggerita dal vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, Domenico Damascelli, rappresenta, in realtà, un dettaglio storico che ci deve far riflettere.
“Quel giorno, il 9 Novembre del 1989 – tanto lontano, ma ancora tanto vivo nella memoria di tutti noi –, non solo è venuta giù quella dura parete divisoria che separava due parti di una città europea importante, che ha spaccato grandi territori, che ha dolorosamente diviso popoli, che ha distrutto culture e tagliato sentimenti, ma sono crollati pure due mondi opposti, quello che afferiva al Patto Atlantico e quello legato al Patto di Varsavia, ma anche due modi di pensare differenti, contrapposizione che tanti sanguinosi conflitti aveva generato”, osserva l’esponente politico.
“Quella data resterà memorabile perché, inoltre, ha messo fine alla grande ipocrisia dell’ideologia comunista, non meno assassina rispetto ad altri feroci assolutismi, fatto incontrovertibile non ancora molto chiaro per molti”, sottolinea con forza Damascelli.
E conclude: “È stato un voltare pagina decisivo nel grande Libro della Storia che ancor di più deve rendere noi, che abbiamo vissuto quella rivoluzione silenziosa, sempre più responsabili nell’affrontare le sfide che il futuro ci proporrà. Resti impresso nella nostra memoria e in quella delle future generazioni il crollo del Muro di Berlino del 9 novembre, che segna, finalmente, la caduta della barbarie comunista e l’inizio di una nuova epoca di autentica libertà e civiltà”.