Le truffe, come sappiamo, sono sempre dietro l’angolo. Non è mai difficile incontrare chi, con l’inganno, vuole appropriarsi dei nostri soldi. Uno dei classici metodi per spillare soldi è quello del falso incidente. E anche a Bitonto c’è chi ne fa uso per arricchirsi illecitamente, come dimostra la segnalazione di un nostro attento lettore.
“Questa mattina (ieri per chi legge, ndr), in Viale Giovanni XXIII, mentre ero intento a salire a bordo della mia automobile, un galantuomo con una Citroen C1 grigia, passandomi accanto si è fermato di scatto, sostenendo che gli avessi colpito la fiancata con il mio sportello. Cosa assolutamente non vera. Il soggetto in questione, mostrando un danno alla sua fiancata, ha iniziato a inveire contro di me, pretendendo da me del denaro. Intuito il tentativo di estorsione, ho subito minacciato di chiamare le forze dell’ordine. A questo punto, le ingiurie si sono fatte sempre più pesanti. Mi ha anche colpito con uno schiaffo, prima di rimettersi in auto e andarsene. Ma prima di dileguarsi ha minacciato che sarebbe tornato a farsi vivo, pronunciando, con tono intimidatorio, la frase dialettale: “Mo ca t’auandc!”.
“Credo sia necessario spargere la voce, perchè è chiaro che questo tizio cerca qualcuno che gli ripari la macchina o che gli dia del denaro in cambio di un danno mai causato”, il giusto monito finale del nostro lettore.