Si è parlato di raccolta differenziata “porta a porta” sabato scorso, 14 Novembre, a Mariotto, presso l’Auditorium Villa Jannuzzi, nell’ambito di un incontro organizzato dall’associazione Mariotto Libera, allo scopo di informare la gente circa le novità imminenti (o forse incombenti) in tema di raccolta dei rifiuti.
Presenti al tavolo dei relatori, il vice sindaco Rosa Calò, l’ispettore Asv Riccardo Napoletano, e Anna Ungaro, presidente della locale associazione, che ha aperto il dibattito davanti ad un pubblico nutrito, ponendo l’accento sull’importanza della mediazione informativa di Mariotto Libera, specie in situazioni di novità e incertezza operativa, caratterizzate da un’inadeguata informazione preliminare al varo dei nuovi servizi offerti agli utenti.
Incalzata sùbito sul tema della comunicazione istituzionale insufficiente e tardiva, il vice sindaco Calò ha dichiarato che “Questa si può migliorare, anche attraverso incontri diretti con la popolazione e con i soggetti associativi; occorre impegnarsi non solo a differenziare, ma anche a ridurre la produzione dei rifiuti, il cui smaltimento ci costa ogni anno sempre di più, facendo correlativamente aumentare il tributo. Solo con una differenziata spinta ed efficace, si raggiungerebbe l’obiettivo di far avanzare pochissimo rifiuto indifferenziato, riducendo i costi di molto. Stiamo cercando di capire quali sono i punti critici del sistema, prevedendo sia premi sia sanzioni”.
Anche l’ispettore Napoletano ha ammesso che sulla comunicazione “si poteva fare di più, ma proprio in questi giorni sarà recapitata agli utenti una lettera esplicativa del nuovo servizio porta a porta. I giorni di conferimento dei rifiuti saranno sempre gli stessi, cambierà solo lo strumento del conferimento rappresentato dai nuovi mastelli in colori diversi, che sostituiranno le buste”.
Numerosi gli interventi dal pubblico. L’ex consigliere Pd Franco Depalma ha chiesto se non sia il caso che alle frazioni si dia un riconoscimento, anche in termini economici, “per aver consentito al comune di Bitonto di risparmiare 400 mila euro evitando l’Ecotassa. La differenziata si faccia, ma vorremmo un riscontro del nostro sacrificio e della buona volontà mostrata in questi anni di sperimentazione”.
L’attuale consigliere comunale Pd Gaetano De Palma ha chiarito: “Siamo stati io, Franco Depalma e Dino Lonardelli a condividere la scelta di partire col progetto-pilota che prevedeva il porta-a-porta nelle frazioni, data la loro configurazione urbanistica. Il progetto-pilota aveva però una durata determinata e sarebbe stato poi sottoposto a verifica circa i risultati ottenuti. Sono passati otto anni e questa verifica non è mai stata fatta, anche a causa di certi comportamenti tollerati durante la precedente amministrazione Valla. Se differenziassimo bene l’umido, evitando di portarlo in discarica, riusciremmo a realizzare i risparmi sperati”.
Il consulente ambientale Francesco Leandro, dell’organizzazione ECOéVITA, ha sostenuto con chiarezza che “l’unico approccio possibile perché questo servizio sia vantaggioso è quello collaborativo di cittadini e istituzioni. In tal senso, la legge Ronchi sui rifiuti, che quest’anno è diventata maggiorenne, insiste molto sulla sensibilizzazione da fare nelle scuole, parrocchie, associazioni, comunità. In questo modo il servizio potrebbe funzionare e non ci sarebbe bisogno neanche di ispettori. Il rischio da evitare è quello dei rifiuti nelle campagne, come sta succedendo ad Andria e anche a Bitonto, dove ci sono aree protette come i Parchi che sono di grande interesse naturalistico. La realizzazione di isole o piattaforme ecologiche potrebbe essere un rimedio a questo fenomeno”.
Altri cittadini sono poi intervenuti, chiedendo agli interlocutori garanzie affinché la differenziazione si attui correttamente non solo in ambito domestico ma anche fino alla discarica; c’è stato chi ha lamentato la ridotta dimensione dei mastelli e chi ha sollevato la questione “igienica” legata ai tanti animali randagi che vengono a contatto con i mastelli lasciati per strada.
Infine, è stato distribuito a tutti i presenti uno stampato informativo, con le istruzioni sul nuovo servizio di raccolta rifiuti.
In chiusura di convegno, l’associazione Mariotto Libera ha fissato un nuovo appuntamento con cittadini, azienda e amministratori a una data più o meno vicina, per verificare i primi risultati e “l’indice di gradimento” del nuovo porta a porta nelle frazioni.