Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha eseguito due misure cautelari, emesse dai Giudici per le Indagini Preliminari su richiesta, rispettivamente, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e da quella presso il Tribunale per i Minori, arrestando un minorenne bitontino di 17 anni ed un giovane di 23 anni, cugini tra loro e vicini al clan Cipriano.
I due ragazzi sono ritenuti responsabili di aver commesso tre rapine nella città di Bitonto, nell’arco di un trimestre (a novembre, dicembre e marzo), ai danni di una parafarmacia ed un supermercato.
Nella prima, i due fecero ingresso nell’attività commerciale e, simulando il possesso di un’arma, indussero la cassiera a consegnargli l’incasso.
Nella seconda il minore, unitamente ad altre persone su cui sono in corso approfondimenti investigativi, entrò in un minimarket e, minacciando i presenti con un grosso coltello, si fece consegnare l’incasso della giornata sottraendo anche il portafoglio ad una cliente del negozio.
Il terzo episodio vide come protagonista il 23enne che colpì nuovamente, a distanza di pochi mesi, una parafarmacia.
Le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Bitonto hanno permesso di raccogliere, nell’immediatezza, importanti elementi che hanno fatto emergere un solido quadro probatorio a carico degli arrestati.
Utili alle indagini i riscontri effettuati dalla Squadra di Polizia Giudiziaria che ha analizzato numerosi filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza ed effettuato perquisizioni e sequestri.
Il 23enne è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, mentre il 17enne è stato condotto presso un Istituto penale per minorenni.