Come annunciato si è tenuta ieri mattina
la manifestazione studentesca che ha visto coinvolti alunni di tutte le scuole
superiori bitontine. Sicuramente maggiore il numero di ragazzi che si sono
assentati dalle lezioni prendendo parte al “corteo”, rispetto a chi la sera
prima progettava e organizzava la manifestazione, con slogan e
striscioni.
L’appuntamento per discutere delle
motivazioni della manifestazione era fissato alle 9.30 in Piazza Aldo Moro.
Giunti sul posto muniti di megafoni, tamburi e striscioni, urlando per le
strade «scendi giù, scendi giù, manifesta pure tu» si son
seduti per terra e hanno cominciato a sviscerare i punti che andavano, a loro
parere, discussi. Dopo un breve riferimento alla Riforma studentesca che sembra
sempre più penalizzare gli studenti e ad una nuova svalutazione dei titoli
scolastici, sudati a caro prezzo, si parte con le lamentele inerenti agli
istituti personalmente frequentati.
E, dato che l’interesse non era proprio
generale e la confusione difficilmente gestibile, si decide di stilare una
piccola lista di pecche registrate in ogni scuola. Pesanti le dichiarazioni
degli studenti dell’I.T.I.S. Alessandro Volta, che affermano di
convivere con l’amianto, presente nel tetto della struttura e nei laboratori,
dichiarazioni assolutamente smentite dal sindaco Michele Abbaticchio.
Dall’I.T.C. Vitale Giordano lamentano invece la chiusura delle
porte di emergenza con lucchetti e catene, misure preventive che sembrano esser
prese per evitare che gli alunni escano a fumare, o la presenza di buchi nei
muri, o ancora l’abolizione della secolare “entrata alla seconda ora”. Nell’Istituto
Professionale De Gemmis il cui pavimento pare sia danneggiato dalle
infiltrazioni di acqua, cadente dai termosifoni, sembra, invece, manchino
lavagne, connessione internet, pulizia degli spazi interni e ore da dedicare
alle assemblee d’istituto. Nel Liceo Scientifico Galileo Galileisembra
invece esser presa sottogamba la sicurezza degli studenti, che, a quanto pare,
fanno troppo poche prove di evacuazione e vorrebbero maggiore impegno da parte
dei professori nell’organizzazione delle visite guidate. Tra gli studenti del Liceo
Classico Carmine Sylos si discute, invece, sul mistero di una presunta
arrampicata, da parte di qualche originale studente, sulle inesistenti grate
delle finestre del primo piano.
A metà mattinata i ragazzi si sono
diretti nella casa comunale e i rappresentanti d’istituto sono stati accolti
dall’assessore alla Pubblica Istruzione Vito Masciale, che ha ascoltato
le loro lamentele e ha spiegato loro che gli edifici che ospitano le scuole
superiori sono di proprietà della Provincia, ma che ha ugualmente garantito
l’assunzione di un impegno concreto da parte dell’Amministrazione per
sensibilizzare l’ente provinciale sulle problematiche da loro evidenziate.
Abbaticchio, fuori Bitonto, ricorda invece che il corteo da loro improvvisato
non era assolutamente autorizzato e afferma di aver incontrato gli studenti
pochi giorni prima e di aver loro concesso di poter espletare la notte
bianca, come richiesto, domenica prossima in villa, in quella sede sembra non
fosse emersa alcuna lamentela.
Intanto, tra i passanti, c’era chi
credeva in loro e chi insinuava il dubbio che«ogni scusa è buona per non
andare a scuola».