L’Osservatore Romano organo ufficiale della Santa Sede, con la pubblicazione di un ampio articolo: “I Santi Medici Cosma e Damiano apostoli di unità tra Oriente e Occidente”, riconosce come luogo di culto ecumenico la celeberrima Basilica Pontificia dei Santi Medici di Bitonto, perché in essa si possono venerare le immagini sacre e le reliquie dei due Santi orientali taumaturghi.
La Basilica dei Santi Medici con il restauro di consolidamento e conservativo curato con dedizione dal parroco-rettore don Vito Piccinonna è diventata più bella, più sicura, più accogliente e ben illuminata per accogliere i pellegrini cattolici e ortodossi, come ha testimoniato il 3 settembre 2021 il cardinale mons. Francesco Montenegro membro della Congregazione delle Cause dei Santi alla presenza di mons. Giuseppe Satriano arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto: “Oggi in questa Basilica sono giunto ai piedi dei Santi Medici come pellegrino”.
Il primo ottobre 2021 presso la prestigiosa Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” Angelicum di Roma è stata discussa la tesi di dottorato di ricerca in diritto canonico incentrata sui più celebri Santuari ecumenici in Italia, negli studi accademici la neo dott.ssa Angela De Lucia della suffraganea arcidiocesi di Benevento ha annoverato ecumenico il Santuario dei Santi Medici di Bitonto: “I Santuari nell’ordinamento canonico nella legislazione ecclesiastica e concordataria. Profilo giuridico dei Santuari della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti”, attingendo con meticolosità dalle fonti storiche, bibliografiche, diocesani, vescovili tra cui, dai pregevoli volumi medicei del teologo prof. Giuseppe Cannito.
Nel secondo congresso internazionale sull’iconografia ed il culto dei Santi Cosma e Damiano che si tenne in Irpina quindici anni, che fu promosso dal Dipartimento Discipline Storiche Università degli Studi di Napoli “Federico II”, annoverò ecumenica la Basilica dei Santi Medici di Bitonto.
Il congresso fu patrocinato dalla Società Internazionale di Storia della Farmacia, dall’Accademia Internazionale de l’Histoire de la Pharmacie, dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, dall’Accademia Nazionale delle Scienze Lettere ed Arti di Modena e dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, tra i relatori partecipò il prof. Giuseppe Cannito che portò i cordiali saluti del già parroco-rettore mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Ionio, dove illustrò come la Basilica Santi Medici di Bitonto fu voluta dal vescovo mons. Aurelio Marena diventando luogo di culto ecumenico per i numerosissimi pellegrinaggi (cattolici e ortodossi) definita dall’arcivescovo mons. Mariano Magrassi “Clinica dello Spirito e del Corpo”.
Onore e riconoscimento all’arcidiocesi di Bari-Bitonto per la rinomata Basilica Pontificia dedicata ai Santi Medici, perché sono tra i Santi più conosciuti, amati e venerati dai cristiani orientali e occidentali che possono visitare e ammirare i tesori, che sono patrimonio artistico ed ecclesiale.