Sembra che Giulio Andreotti solea ripeter questa frase: “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina!”.
In data 26 gennaio u.s., il dirigente ad interim del Settore 7 (Culturale e Politiche Comunitarie), del Comune di Bitonto, firma la determinazione dirigenziale nr 15 che ha per oggetto “Piano dell’Offerta Formativa Territoriale (POFT). Esiti di valutazione, approvazione graduatoria e affidamento dei progetti (Foto dalla 1 alla 4). Dalla premessa della citata determinazione si evince, fra l’altro, che per tale esigenza “è stata impegnata la spesa di € 50.000,00 (euro cinquantamila), a valere sul Bilancio 2013“.
In allegato B) alla determina (Foto 5) viene esplicitata la graduatoria definitiva, elencando i 15 (quindici) “Progetti” da realizzare, l’associazione aggiudicataria e il punteggio a ciascuna attribuito.
Nelle foto dalla 7 alla 10 sono riportate tutte le associazioni, le loro sedi legali, i loro presidenti e/o legali rappresentanti, il progetto aggiudicato e le informazioni di contatto.
Da un primo esame, comparando questi elenchi con l’Albo delle Associazioni (cartaceo) in nostro possesso (che non siamo riusciti, per nostra inesperienza forse, a trovare sul sito istituzionale del Comune, ma che ci dicono essere aggiornato al 31 dicembre u.s., visto che eventuali cancellazioni o iscrizioni vengono fatte una volta l’anno e deliberate in Consiglio comunale verso il mese di Aprile), salta all’occhio che alcune associazioni NON SONO PRESENTI nell’albo.
Salvo, dunque, aver avuto delle sviste, le associazioni non presenti sono: La Mandragora di Nicola Sannicandro, ASPIC di Claudio Boccia, Io sono mia di Giovanna Stellacci, LAB di Paolo Inno, Ulixes di Nicola Mercurio, Slow Food Bari di Damiano Ventrelli, Colibrì di Annapaola Buquicchio, DEA di Francesca Mastronicola.
Inoltre, sempre la comparazione, mette in luce, per alcune delle associazioni presenti nell’albo, discrasie riguardanti i presidenti e/o rappresentanti.
Giosef Puglia, ad esempio, il cui presidente è Michele Zero, sull’albo risulta essere rappresentata da Pasquale Castellano come presidente e da Aldo Adriani come legale rappresentante. Agesci Bitonto 2, rappresentata da Caterina Granieri, sull’albo risulta essere rappresentata da Franco Mammolo (anche se in realtà v’è un errore di battitura e trattasi di Mummolo, per conoscenza diretta) come presidente e Francesco Brandi come legale rappresentante.
Diverso il discorso per Fare Verde di cui è riportato il nome del rappresentante Nazionale, Francesco Greco, mentre sull’albo si fa riferimento ad Angelo Berardi e Giuseppe Cazzolla, della sede locale.
La foto 6 riassume, speriamo senza errori, come saranno distribuiti i 50.000,00 euro. In particolare:
€ 2.000,00 (come rimborso spese acquisto materiale vario) ad ASPIC, Agesci Bitonto 2, Giosef e Train de vie (di Pasquale Castellano), per l’area legalità.
€ 2.000,00 da dividere fra Slow Food Bari e Mowgli per il progetto “Orto in condotta”.
€ 7.000,00 alla Ulixes (3.000 per il progetto SEMS 2014 e 4.000 per il progetto La scuola più riciclona).
€ 500,00 a La Mandragora e € 500,00 a Fare Verde, rispettivamente per i progetti “Adotta un’aiuola” e ” La giornata dell’albero”.
Ai progetti “SOS Scuola” ed “SOS Genitori” vanno rispettivamente € 18.400,00 (Associazione DEA) e € 8.000,00 (Associazione Colibrì).
€ 3.600,00 all’associazione Io sono mia per il progetto “Impariamo le opportunità”.
€ 2.000,00 per ciascun progetto “Inchiesta Sociale” e “Così per gioco” rispettivamente a LAB e Anatroccolo. Ci sarebbero altri 2.000,00 euro per un progetto di cui non avevamo notizie “Musica in gioco”, di cui non conosciamo neanche l’associazione aggiudicataria.
Infine € 1.000,00 per ciascun progetto, “Cinem@scuola” e “School Cup” a Giosef Puglia e Fondazione SS. Medici.
V’è un’ultima annotazione da fare.
Per ragioni squisitamente di opportunità, SOTTOLINEIAMO DI OPPORTUNITÀ e dunque non stiamo dicendo che ci siano irregolarità sia chiaro, forse Associazioni che hanno al loro interno (come soci o come rappresentanti) persone che sono sono state assunte “a mandato” presso Palazzo Gentile, persone che si sono candidate in Movimenti/Partiti che formano la maggioranza di governo, persone che utilizzano come sede legale gli ambienti sede di un Movimento/Partito che sostiene la maggioranza, persone che sono assidui “liker” e/o “supporter” su facebook (e non) di figure istituzionali FORSE, dico forse, non avrebbero dovuto partecipare.