La
questione sicurezza rimane al centro dell’attenzione del PD di Bitonto. La
linea del partito è quella di chiedere rinforzi alle forze dell’ordine.
Nell’ultimo consiglio comunale sono stati i consiglieri Natilla e De Palma a porre l’attenzione sull’escalation di furti e rapine soprattutto nella
frazione di Mariotto. In quell’occasione è stata riproposta l’istituzione sia
di un posto di Carabinieri fisso a Mariotto, sia di una stazione del Corpo
Forestale dello Stato.
Alle
richieste dei consiglieri oggi si aggiunge l’interrogazione dell’on. Dario
Ginefra al Ministro degli Interni, che riportiamo integralmente.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DEGLI INTERNI
Premesso
che:
–il Commissariato di P.S. di Bitonto ha attualmente in organico 38 operatori in
servizio di Polizia;
– la pianta organica prevista nelle tabelle del D.M. 1989 è di 47 unità di
personale che espleta servizio di Polizia;
– questi uomini e donne operano su un territorio, urbano ed agricolo, fra i più
vasti e popolati della provincia di Bari e con un indice di criminosità fra i
più alti della regione intera.
– la popolazione residente in Bitonto e frazioni ( Palombaio e Mariotto) è di
circa 64.000 abitanti.
– a fronteggiare continui eventi delittuosi, che spaziano dagli “ordinari”
furti di auto e furti in abitazione, ai più gravi delitti di sangue, vi sono,
oltre agli uomini e donne del Commissariato di Pubblica Sicurezza, circa 12
militari della locale Stazione Carabinieri, e circa 16 Finanzieri della locale
Tenenza GdF (che però operano anche su varie città viciniore);
– è evidente che pur essendo possibile e realizzabile garantire la presenza di
una pattuglia addetta al controllo del territorio nell’arco delle 24 ore, è
anche vero che un così esiguo dispiegamento di forze non è sufficiente ad
assicurare un livello ottimale di presenza sul territorio ed un adeguato e
duraturo contrasto degli eventi criminosi che soffocano l’economia ed il vivere
civile della Città di Bitonto;
– ciò nonostante, il solo Commissariato ha condotto negli ultimi tre anni
numerose operazioni di P.G. che hanno indebolito in maniera significativa
alcuni gruppi criminali organizzati per realizzare attività di spaccio per
traffico di sostanze stupefacenti e che non disdegnavano il confronto armato
fra loro allo scopo di controllare il territorio e le “piazze di spaccio”; ne
siano testimonianza triste gli omicidi, compiuti e tentati, dal 2009 ad oggi in
questo centro urbano;
– negli ultimi mesi, inoltre, si è acuita l’aggressione delinquenziale nei
centri periferici di Mariotto e Palombaio, ove si sono registrati numerosi
furti in appartamenti e case rurali ed anche alcune rapine a mano armata;
– è tuttavia probabile che questa nuova incidenza criminale nelle frazioni sia
dovuta ad un parallelo intensificarsi delle azioni di prevenzione e repressione
condotte dalle FF.PP. nel centro urbano di Bitonto, per cui l’attività illecita
dei pur noti malviventi locali si sia spostata in territori meno controllati e
meno presidiati dalle Forze dell’Ordine; è altresì vero che i sistemi di
videosorveglianza recentemente attivati hanno contribuito a portare a buon
esito alcune indagini su reati contro il patrimonio e la persona, tanto che si
è richiesto al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza,
un incremento del numero di apparati da installare in altre zone al momento non
servite da tale utile sistema di sicurezza e vigilanza elettronica; è fuori di
dubbio che un adeguamento di organico e mezzi, anche ai livelli di quanto
previsto dalla non recente Decretazione Ministeriale del 1989, gioverebbe al
miglioramento della tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica ed alla
“copertura” ottimale di tutto il territorio di Bitonto e Frazioni;
Tanto
ciò premesso si chiede di conoscere:
–se il Ministro sia stato messo a conoscenza dell’intensificarsi di fenomeni
criminosi nel comune del barese che hanno riguardato, nel recente passato,
anche il tentativo di intimidazione di funzionari della P.A. e di
amministratori pubblici;
– quali provvedimenti intenda assumere a partire dal potenziamento
dell’organico, dall’auspicabile insediamento di un avamposto di forze
dell’ordine (almeno in una delle due frazioni) e per il potenziamento nelle
stesse frazioni del servizio di videosorveglianza.