Poche settimane ancora e chi scrive potrà “vantarsi”
di aver passato un anno intero fuori casa, lontano dalla sua città.
Un anno
lontano, ahimè, dalla inebriante attività di analisi, lettura e critica degli
eventi politici e sociali di una città sempre amata.
Vi si risparmia ben volentieri il noioso elenco delle
negatività o degli effetti benefici di tale scelta in quanto il feroce
pragmatismo sviluppato durante questi mesi di lontananza dagli amati agi
domestici impone di entrare in medias res:
stamane è giunta alla conoscenza dello scrivente la notizia della polemica
innescata dal Partito Democratico, nei confronti dello “sparring partner”
Michele Abbaticchio, relative all’incendio del campetto di via Togliatti.
Una notizia random, letta per caso prima di cominciare
una lunga giornata lavorativa. Una notizia che ha imposto un blocco istantaneo
di tutte le attività del sottoscritto per consentire la realizzazione di
queste brevi note. Consentitemele. Perdonatemele.
I criminali appiccano fuochi dolosi e il PD polemizza.
“Le parole del sindaco Abbaticchio, relative
all’incendio appiccato a un locale spogliatoio del campo di calcio di via
Togliatti, allorquando definisce l’accaduto un “atto intimidatorio” nei
confronti dell’amministrazione, altro non sono che uno squallido e bieco
tentativo di strumentalizzare evidentemente per scopi pseudopolitici, un atto
vandalico, deprecabile e sconsiderato e bla bla bla”.
Ma davvero?
Davvero
accade ancora tutto questo laggiù, miei cari signori, “incensati” della
responsabilità di guidare il paese?
Ma davvero i miei cari concittadini sono
ancora ostaggio dei vostri “cattivi odori e cattivi umori” che, a tarda sera,
al sicuro delle vostre belle sedi di partito vecchie e impolverate, vi portano
a sproloquiare in questo modo?
Ma davvero insegnate a chi vi ascolta, e Dio
solo sa per quale motivo poi vi vota, a polemizzare su eventi del genere, senza
invece indignarvi per gli stessi?
MI ricordate, cari
firmatari di condanne senza appello, quelle madri che aggrediscono gli
insegnanti dei loro figli quando questi ultimi tornano a casa con un brutto
voto.
Un campo di calcio è stato incendiato: un luogo preposto alla socializzazione dei vostri figli,
dei nostri ragazzi. Non accusatevi. Fate, piuttosto, “terra bruciata” attorno
ai bastardi incendiari. Non siate come loro, peggio di loro.
I miei più cordiali saluti, cari litiganti.