Dai movimenti Onda Civica, Bitonto in testa e Bitonto Solidale riceviamo e pubblichiamo.
“Con sconcerto ed amara delusione ONDA CIVICA, BITONTO IN TESTA e BITONTO SOLIDALE, apprendono del dirottamento di parte delle risorse di “solidarieta’ alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche” previste dal Decreto Legge 25/5/2021 n.73 per coprire il minor gettito TARI susseguente le ulteriori riduzioni :
• utenze domestiche applicazione di una riduzione della parte fissa e della parte variabile della tariffa le utenze domestiche applicazione di una riduzione della parte fissa e della parte variabile della tariffa, limitatamente alle famiglie che versano in stato di bisogno documentato da certificazione ISEE come in seguito specificato pari al 10% per ISEE complessivo riferito all’anno precedente compreso tra €.6.001,00 e € 25.000,00,
• pari al 8% per i nuclei familiari composti da uno e due componenti;
• pari al 10% per i nuclei familiari composti da tre e quattro componenti;
• pari al 12% per i nuclei familiari composti da cinque o più componenti.
L’Amministrazione per avallare l’operazione si trincera dietro una nota IFEL del 16 giugno 2021 in riferimento agli importi del riparto del Fondo di solidarietà alimentare disposto dall’art.53 del DL 73/2021 – “Sostegni-bis” per complessivi 500 milioni di Euro approvati dalla Conferenza Stato – Città del 10 giugno c.a., che commenterebbe come in appresso: < Si ricorda che le assegnazioni in questione sono destinate all’adozione di “misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”.
E, udite, udite, a seguito della predetta nota IFEL, l’Amministrazione ed i consiglieri di maggioranza, poiché nel caso di specie la norma “dixit minus quam voluit” (ma solo secondo loro), avrebbero interpretato di dover estendere, pertanto utilizzare, una quota del fondo con finalità di solidarietà alimentare alla riduzione dell’onere TARI sulle utenze domestiche.
A parte i fortissimi dubbi di legittimità del provvedimento adottato, che di fatto toglie a coloro che versano in totale stato di “indigenza alimentare” per coprire le ulteriori riduzioni TARI, che i consiglieri di maggioranza debbano ricorrere ad una improbabile interpretazione estensiva per distrarre una parte delle risorse nazionali destinate espressamente in favore di coloro che versano nelle condizioni di grave indigenza alimentare e gravi ritardi nel pagamento delle utenze e canoni locativi, per favorire, in via eccezionale, limitandola al solo 2021, una ulteriore riduzione della TARI per le utenze domestiche, rende esattamente la cifra del totale fallimento politico del sedicente Sindaco del Sud e della maggioranza consiliare tutta!
Compiendo uno sforzo immane alla improbabile interpretazione estensiva della maggioranza consiliare, noi avremmo preferito che quelle risorse solo in via subordinata e gradata (ove residuassero per intenderci) fossero destinate per altre finalità…..
Invero noi di Onda Civica, Bitonto in Testa e Bitonto Solidale, riteniamo che quelle ulteriori riduzioni TARI, potevano e dovevano essere concesse non in maniera eccezionale, bensì in maniera strutturale semplicemente rimodulando il PEF, riducendo drasticamente le spese generali dello stesso PEF, semplicemente dando seguito alle promesse elettorali circa il potenziamento della raccolta differenziata.
Ancora, poteva e doveva essere rinegoziato in favore dei contribuenti TARI il contratto per il servizio di raccolta e smaltimento già in essere con la ASV SPA, successivamente novato in favore della SANB SPA, posto, come esaustivamente emerso dai dati la stessa A.S.V. SPA dall’esecuzione di quel contratto realizzava un utile pari ad 1 milione e cinquecentomila euro circa.
Le civiche scriventi concludono osservando come la misura agevolativa approvata in realtà nasconde l’amara e sacrosanta verità, l’aumento della TARI 2021 nella misura non inferiore al 10%”.