Anche il Movimento 5 Stelle di Bitonto ha aderito alla campagna “Io sono plastic free”, l’iniziativa lanciata dall’attuale ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che mira a sensibilizzare i cittadini alla riduzione dell’uso indiscriminato della plastica, colpevole di inquinare i mari e mettere a rischio la fauna marina.
«L’”usa e getta” ha fatto il suo tempo e prodotto i suoi bei danni. L’utilizzo indiscriminato della plastica, che costa poco perché i guasti ambientali che produce non sono caricati sul prezzo di stoviglie e simili ma sulle tasche di tutti i contribuenti, ha prodotto conseguenze molto pesanti sui nostri mari ed ecosistemi. Per questo il MoVimento 5 Stelle è da sempre impegnato a contrastare l’uso indiscriminato della plastica e a favorire una cultura del riutilizzo e della riduzione dei rifiuti prodottisi – legge nel blog del movimento – Si stima che negli oceani vi siano più di 150 milioni di tonnellate di plastica, con un aumento annuo di 8 milioni di tonnellate frutto anche del nostro stile di consumo. Facile immaginare quali siano le conseguenze per specie marine ed ecosistemi, oltre che per la salute dell’uomo, con implicazioni inevitabili anche sul turismo, pesca e acquacoltura. Per questo vogliamo promuovere un nuovo modo di vivere le spiagge e l’ambiente in generale. Siamo solo all’inizio di una rivoluzione “green” che coinvolgerà consumatori e imprese, impegnati a costruire un’economia #plasticfreee, finalmente in simbiosi con l’ecologia e la promozione delle bellezze italiane».
L’iniziativa è partita dalla campagna che il Wwf ha lanciato all’inizio dell’estate contro «il nuovo killer dei mari che minaccia la biodiversità e invade coste e mare aperto».
Gli attivisti della sezione di Bitonto, tra cui anche l’onorevole Francesca Ruggiero, hanno, quindi, aderito e partecipato all’evento organizzato dal Movimento 5 Stelle nazionale, in alcune località costiere pugliesi tra cui Santo Spirito e Torre a Mare.
Circa 130 sono stati gli attivisti coinvolti, che si sono adoperati per ripulire il litorale dalla plastica e dai rifiuti vari che, quotidianamente, vengono lasciati sulla battigia, finendo poi nel mare, rilasciando sostanze inquinanti, di cui alcune cancerogene, che vengono assimilate dai microorganismi marini e, seguendo la catena alimentare, dai pesci. Di qui, inevitabile è il passo sulle nostre tavole.
L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i cittadini ad un uso responsabile e limitato della plastica e le amministrazioni comunali, per disincentivare l’utilizzo della plastica negli affidamenti o durante gli eventi pubblici.
«Siamo qui perchè vogliamo essere il primo stato in Europa a liberarci dalla plastica, perchè vorremmo che il nostro mare fosse pulito. Così come anche le nostre campagne. Vorremmo avere meno plastica negli alimenti e fare in modo che ciò che i consumatori sborsano, sia sempre meno, perchè la plastica non è un materiale che viene caricato sul prezzo di costo. Il prezzo dello smaltimento non lo pagate, come avviene per altri materiali, ma viene spalmato su tutti i consumatori. Anche se voi avete smesso da tempo di usare prodotti in plastica, convincete amici e parenti a fare altrettanto, perchè altrimenti anche voi contribuite allo smaltimento di quegli oggetti in plastica. Poco alla volta proseguiremo in questa campagna anche attraverso la legge di bilancio, assicurando vantaggi economici a chi userà prodotti ecosostenibili, perchè questi costeranno di meno della plastica “usa e getta”. Se vogliamo bene all’ambiente e alle nostre tasche facciamo in modo che il mondo sia più pulito e “plastic free”» ha spiegato Francesca Ruggiero.