Una struttura che può essere il simbolo
della rinascita di un quartiere.
Inaugurato ieri sera il nuovo campo di via Togliatti e l’orto
sociale tra via Spadolini e via Planelli, col taglio del nastro effettuato
dal sindaco Michele Abbaticchio e dadon Antonio Serio, parroco della
Chiesa del Santissimo Sacramento. Intervenuti anche gli assessori Franco
Scauro, Rocco Rino Mangini e Giuseppe Fioriello, il consigliere comunale Vito
Rosario Modugno, e l’ex assessore allo sport Domenico Nacci. Presenti anche i
responsabili delle cooperative di tipo B che si occuperanno della gestione della
struttura attraverso attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate: Rosa Blu, Tasha e Sfrang.
La struttura prevede un campo da calcio a
5 con un manto erboso in sintetico completamente nuovo, uno spogliatoio,
gradinate, piccola pista ciclabile, ampio spazio verde, impianto di
videosorveglianza e lampadine di illuminazione di tipo Led, ed un orto sociale
a pochi passi. L’opera è stata finanziata da 400mila euro di fondi comunitari
intercettati tre anni fa, senza alcun costo dunque per le casse comunali.
Progettista è stato l’architetto Gianfranco
Lauta.
«Questo progetto ha
un valore particolare perché sorge per recuperare un campo e creare un nuovo modo
di fare società grazie all’orto sociale – ha commentato il sindaco Michele Abbaticchio –. È
stato brutto vedere un campo danneggiato sotto gli occhi di tutti, con lo
spogliatoio bruciato in concomitanza dell’aggiudicazione dei lavori. Oggi
recuperiamo una struttura, in un quartiere pubblicamente condannato da tutti,
perché crediamo nella possibilità di costruire un partenariato pubblico –
privato con cooperative di tipo B».
«Celebriamo oggi la
difesa di un bene pubblico – ha aggiunto il primo cittadino –. Ogni volta che vedrò utilizzare questo campetto e questo orto sarà
una vittoria della città. Con quale coraggio ora si potrà distruggere un orto
sociale e un campo dove far giocare i bambini? Dobbiamo fronteggiare i pericoli
rappresentati dall’odio e dall’indifferenza».
L’ex assessore Nacci ha voluto omaggiare
la struttura con dei palloni e con l’organizzazione di un mini torneo tra le
categorie Pulcini delle scuole calcio bitontine, «per ripartire dai bambini come primo esempio di rinascita e rivincita».
Al torneo hanno preso parte, in particolare, l’Olimpia Torrione e l’Usd
Città di Bitonto.
«Lancio l’idea per
il futuro di omologare la struttura affinché possa essere usufruita anche per
poter disputare i campionati delle squadre di calcio a 5 bitontine», ha proposto il
fiduciario CONI, Nicola Lavacca, che
inoltre ha ipotizzato ed invitato l’Amministrazione comunale ad intitolare e
dedicare la struttura, singolarmente o unitamente, a due icone del calcio
bitontino del passato, ovvero Mario
Licinio e Vincenzo Vaccarelli.