In relazione alla conclusione del progetto “Musicaa” (Mobilità Urbana Sostenibile Integrata per una
Città Armonica e Accessibile), abbiamo incontrato il vicesindaco Rosa Calò per parlare della mobilità sostenibile e della sua importanza.
«A Bitonto c’è
un’alta emissione di CO2 inseguito a un determinato rapporto tra le abitudini
dei cittadini e l’ambiente –ha iniziato a spiegarci il vicesindaco-. L’auto viene, spesso, usata anche quando
non è necessaria. Quello che cerchiamo di fare, come amministrazione comunale,
è inculcare buone prassi».
Per evitare che, con il tempo, peggiorino le cose e che
ci si trovi davanti a disastri ambientali per cui difficile sarebbe una
soluzione, dovremmo mobilitarci a rendere la nostra realtà più vivibile. Si
tratta di eliminare cattive abitudini legate allo spostamento con l’auto o, ad
esempio, allo smaltimento dei rifiuti.
«La sfida europea
è quella di ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni di CO2 e di aumentare
del 20% la produzione di energia da fonti alternative. Secondo i dati
statistici, abbiamo già raggiunto l’obiettivo e se continuiamo così, siamo
sulla buona strada per una migliore vivibilità».
A breve verrà approvato il piano d’azione PAES che consiste in un “Patto tra
sindaci”. L’Europa richiede che ci sia rete tra le autorità locali e che venga
redatto un documento in cui vengano registrate le iniziative svolte a favore
della mobilità e le soluzioni ideali all’emergenza ambientale.
«Con iniziative
come quelle del progetto “Musicaa” stiamo cercando di educare il cittadino
all’amore per l’ambiente e di offrire delle piccole infrastrutture per
raggiungere gli obiettivi. Ad esempio, entro giugno verranno acquistati ciclo parcheggi tramite mercato
elettronico. Qualora dovesse rinnovarsi, il prossimo anno, Pedibus, vorremmo proporre di ridurre gli scuolabus a coloro che
abitano ad oltre 500 metri dalle scuole di appartenenza».
«Ci
stiamo impegnando anche in virtù della Settimana
della Mobilità Europea, a cui aderiremo per la terza volta. Cercheremo,
inoltre, di incentivare in tutto quello che faremo la partecipazione dei
cittadini e dei cosiddetti “portatori d’interesse”. Così,vivremo in una città più sostenibile e meno inquinata».