Il tempo non è stato clemente, la
pioggia ha preso il sopravvento sulla possibilità di poter fare poesia nel
nostro splendido centro storico con il festival “Le corti dei miracoli”.
Il grande lavoro dei ragazzi del “Cenacolo dei Poeti”, Pasquale Rienzo e Umberto Ruggiero, con la supervisione dell’instancabile Nicola
Abbondanza, è stato soltanto rimandato al 28
agosto 2016.
Però, lo scorso sabato ne abbiamo avuto
un piccolo assaggio grazie al “Poetry
Movie Award”, primo premio dato ad una produzione cinematografica
riguardante la poesia in tutte le sue forme e manifestazioni.
Il premio, conferito all’interno della
splendida cornice del Torrione Angioino dal “Cenacolo dei Poeti” e dall’associazione
culturale di promozione cinematografica “Just
Imagine”, è andato alla regista Lucilla
Colonna per il film “Festina Lente”.
L’incontro è stato moderato da Carmen Albergo, Leonardo Gregorio e Giovanni Botticella.
Il lungometraggio è una piccola perla
della storia che racconta cinquant’anni di Rinascimento italiano attraverso gli
occhi della poetessa e marchesa Vittoria Colonna, vissuta tra il 1490 e il 1547.
Una donna di grande sensibilità e
cultura: se dapprima era l’amore la sua primaria fonte d’ispirazione poetica,
più tardi divenne la voglia di libertà per un’Italia alla ricerca di un potere
politico che garantisse la fioritura delle arti.
Lo stesso titolo “Festina Lente” (motto attribuito da Svetonio all’imperatore Augusto) è la frase che fu scelta da Aldo Manuzio per simboleggiare la propria attività di editore e tipografo.
La marchesa Colonna scambiò
corrispondenze con importanti personaggi come Ludovico Ariosto, Pietro Aretinoe divenne amica e confidente di Michelangelo Buonarroti, che le dedicò alcuni
dei suoi più struggenti sonetti in cui la magnificava per le sue parole per cui
“Un uomo in una donna, anzi un dio, tramite la sua bocca parla”.
Il film, quindi, dopo la premiazione al Wild
Rose Film Fest 2016, al Barcelona Planet Film Festival 2016: Best Actress Award, e all’International
Independent Film Awards 2016: Best Soundtrack, Best Costume Design, ha conquistato
anche Bitonto.