Dopo gli 80enni, saranno gli insegnanti a poter ricevere la terza dose di vaccino.
È quanto ha dichiarato ieri mattina a Trani, a margine dell’inaugurazione dell’anno scolastico in Puglia, il ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi.
La rassicurazione arriverebbe dal generale Figliuolo.
“Nella scuola abbiamo raggiunto dei risultati davvero notevolissimi con i vaccini: siamo al 94,4% di prima dose e al 91,5% di seconda dose – ha commentato il ministro -. Come avete visto ho richiesto, tra l’altro, che dopo gli ottantenni siano ancora una volta gli insegnanti nella priorità assoluta. I ragazzi hanno risposto molto bene: siamo in media al 70%, con i ragazzi tra i 16 e i 19 anni addirittura all’84%. I vaccini contano”.
Ne è convinto anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano.
“La Puglia è stata la prima regione italiana a vaccinare tutto il personale scolastico quando ancora questa strategia non era stata individuata dal Governo e oggi noi pensiamo, e lo dico chiaramente, che sia giunto il momento di consentire liberamente la terza vaccinazione, la terza dose a tutti i cittadini, man mano che la scadenza avverrà, senza distinzioni di categoria” ha ricordato il presidente regionale.
“Ne ho parlato con il ministro Speranza – ha aggiunto – vedo che questa discussione che ho fatto anche per conto della conferenza delle Regioni sta andando avanti. Il ministro ieri ha interrogato i suoi tecnici per valutare questa opzione e, d’altra parte, se stiamo facendo la terza dose ai sanitari, non ci sono ragioni di salute che rendono rischiosa la terza dose, altrimenti non potremmo farla neanche ai sanitari. Quindi credo che sia giunto il momento di iniziare la terza dose nei confronti di tutti i cittadini”.
“Questo per noi è molto importante – ha rimarcato Emiliano – perché l’Italia, in questo momento, sta lavorando pienamente. Quest’estate abbiamo avuto gli alberghi e gli ospedali vuoti, le aziende stanno lavorando. Questo è un fattore di competitività dell’Italia molto importante grazie agli altissimi livelli di vaccinazione. Addirittura la città di Bari è la città più vaccinata d’Europa nella fascia dei giovani, abbiamo gli ospedali completamente vuoti, grazie all’impegno della Asl di Bari, della Regione Puglia e di tutti i sanitari e anche di tutti cittadini che si sono vaccinati, avendo fiducia nel vaccino e, se mi permettete, anche nelle istituzioni”.