Le vere storie, la vera musica parte sempre dietro le quinte, fuori dalle telecamere, dai riflettori e dal palco.
Non si è smentito in questo senso anche “A Viva Voce”, la manifestazione canora andata in scena ieri sera sul palco del Teatro Traetta, organizzato da Piero Cassano, noto produttore, compositore e storico membro dei Matia Bazar, il polistrumentista Fabio Perversi e l’ingegnere del suono oltre che produttore bitontino Nuccio Cappiello, patrocinato dal Comune di Bitonto.
Prim’ancora che dalle note che danzavano sull’impiantito, siamo stati attratti dalla musica che proveniva dai camerini.
Due ragazzi – uno di Roma, l’altro di Bari -, di due diverse band si sono improvvisati in una jam session ed era meraviglioso come s’incrociavano, a suon di accordi e magie delle corde, le loro storie e le loro vite.
Che, pur così lontane, son diventate così vicine.
Il ragazzo romano era lì con la sua fidanzata di sangue bitontino ed entrambi sono stati iscritti alla manifestazione dal nonno della giovane.
Non è mancata l’ironia partenopea.
Il tempo di voltarci ed ecco Davide, un giovanotto un po’ attempato di Napoli che in men che non si dica s’era improvvisato a raccontare una barzelletta… e all’ultimo piano tutti si chiamavano Ciro!
Lì con un amico di gioventù, ora milanese d’adozione, hanno spolverato strumenti e si sono rimessi in gioco sfidando la sorte, la vita che è musica.
Eppoi, volti noti nel panorama bitontino giovani – amici – dalle grandi storie e avventure musicali, alcuni un po’ più giovani con i jeans strappati e le scarpe dalle tinte americaneggianti, altri con la grinta di cantare ovunque anche tra i libri impolverati di una mansarda.
Tante le giovani baresi piene di talento e di silenziosa virtù.
«È andata in una maniera inaspettata perché abbiamo messo su questo “A viva voce” in pochissimi mesi e siamo veramente stati sommersi dalle richieste», ha dichiarato ai nostri taccuini Piero Cassano.
Sono stati ben 118 i partecipanti totali – provenienti, appunto, da tutto lo stivale – da cui sono stati scremati e selezionati in 25: i gruppi Alchiba, Hydra, I gatti distratti dalla luce negli occhi e i Nemophonica; i gruppi esecutori New Generation 5Tet, Alberto Iovene (compositore), Marinella Napoli, Massimo Dentamaro (compositore), i gruppi interpreti Mezzotono e V.A.Fankool; gli interpreti Paola Arcieri, Laura Attacalite, Carla Bavaro, Francesca Celiberto, Vanessa Chiappa, Francesca Di Coste, Marco Di Nunno, Grazia Filannino, Alessandra Pipino, Ezio Rana, Ramona Schino e Luciana Zanfino; i cantautori Graziana Conteduca, Marco Cotugno, Vito Muschitiello, Derek Nicoletto e Francesco Saponieri e gli esecutori Laviero Bro.
«È stata un’audizione davvero laboriosa perchè ci siamo dedicati a tutti gli artisti dialogando con loro, facendo confronti e cercando di far capire, soprattutto a chi vive di musica, cosa il mercato richiede o rifiuta – ha spiegato Cassano -. Abbiamo parlato con i loro genitori e ci siamo trovati in un mondo sommerso che non aveva avuto modo, fin ora, di venir fuori».
Così, si è mantenuta viva la promessa del fil rouge che ha legato questa kermesse “Fuori dal talent e dentro la musica”: «I talent ti danno notorietà improvvisa e così come arriva, te la portano via. Molti non meritavano di rimanere fuori dalla gara: non capita spesso di vedere dei gruppi che oltre a suonare abbiano un’anima, che suonino di jazz, di blues, rap, e molto altro. Abbiamo cercato di dar voce a tutti. Siamo sinceri non promettiamo una carriera, delle incisioni, un progetto, promettiamo sulla base di un risultato determinato dai download, che scade a fine luglio, chi incide un singolo e un video e poi cercheremo con tutte le nostre forze e conoscenze di dare un piccolo futuro a questi meravigliosi ragazzi».
Il vincitore, infatti, sarà determinato dai download che saranno effettuati da iTunes, Amazon e Ibs del pezzo preferito dagli ascoltatori: responsabile dell’etichetta discografica EuroTeam che darà la possibilità di produrre un singolo e un video clip è Loredana Bassano.
La serata, condotta magistralmente dal conduttore Rai Paolo Notari e dalla conduttrice di Telenorba Daniela Mazzacane, coordinata da Pasquale Garofalo e Leo di Nunno, avrà sicuramente un seguito nel prossimo anno: «Ho voglia di riproporre la manifestazione per l’anno prossimo – conclude il membro dei Matia Bazar – il sindaco, Michele Abbaticchio, ci ha dato grande forza e grande carica che non va assolutamente sprecata ma investita sempre e soltanto sui giovani, il nostro futuro».
Questa esperienza è stata per tutti i giovani una grande opportunità per confrontarsi, con chi da sempre si è mostrato artista capace di donare se stessi e la loro esperienza a quanti fanno dell’arte il loro pane quotidiano.
Che spesso non paga, ma dà vero cibo alla vita…