A neanche un anno di distanza
dalla sua nomina, si dimette il delegato sindaco di Mariotto Francesco
Rutigliano. Nominato nell’aprile scorso, il consigliere di maggioranza,
appartenente prima a Sel poi al Gruppo Misto, ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili
dall’incarico in un comunicato indirizzato al sindaco Michele Abbaticchio, al presidente
del Consiglio comunale e ai cittadini di Mariotto, e inviato agli organi
di stampa.
Nel testo, il delegato dimissionario non risparmia critiche
all’amministrazione. Dimissioni. Qui di seguito il testo del documento:
«Io sottoscritto consigliere comunale Francesco Rutigliano, componente del
gruppo misto, con la presente rassegno le proprie dimissioni dall’incarico di
Delegato del Sindaco per la frazione di Mariotto e, quindi, di Ufficiale di
Governo, Stato Civile e di Anagrafe per la stessa frazione, come da delega
conferitagli dalla S.V. Ill.ma il 4 aprile e 07 ottobre 2014.
Una delega che, come da Sue stesse dichiarazioni, andava
oltre le funzioni previste e stabilite dal Testo Unico per gli Enti Locali, e
che avevo accettato con grande entusiasmo ritenendo di poter essere “la cinghia
di trasmissione” tra la Comunità mariottana e la Civica Amministrazione e,
quindi, di poter agevolare la soluzione delle varie problematiche sul tappeto e
impedire che le stesse andassero a finire come “polvere” “sotto”!
Fiducioso ed entusiasta iniziai da subito ad essere presente
in Delegazione e sul territorio mariottano, adoperandomi con grande impegno, al
fine di rendere agevole questo percorso e far sentire i cittadini di Mariotto
attivamente partecipi della vita della nostra Città e del nostro Comune.
Così non è stato.
La delega è stata intesa come un modo per liberare Palazzo
Gentile dal peso delle Frazioni, Mariotto in questo caso, e farsi un capro
espiatorio su cui far cadere tutte le responsabilità delle manchevolezze che la
Giunta Municipale mette in campo per non agevolare la soluzione dei problemi
della Frazione.
Sono stato ingenuo? No!
La delega, per quanto mi riguarda, è servita a porre in
evidenza e sollecitare (senza alcun riscontro concreto) alcuni problemi
mariottani che da diversi anni giacciono nel dimenticatoio di questo Comune
(vedasi situazione cimitero privo di servizi igienici e strutturalmente
carente, assenza del servizio tributi e sociale, ecc..); altri sono stati risolti
grazie alla mia perseveranza e testardaggine che mi ha reso fiero laddove ha
portato positività per la Pubblica Amministrazione e la Collettività di
Mariotto. Nello specifico mi riferisco alla grave situazione in cui versavano i
locali della Delegazione di Mariotto e che oggi sono stati ristrutturati dal
privato proprietario e resi agibili e idonei da un punto di vista sicurezza sul
lavoro. A tal riguardo è doveroso evidenziare che tale situazione dei locali
doveva essere risolta sin dal 2008 (vedasi relazione sicurezza del 2008).
Inoltre, se non ci dovessero essere “impedimenti” e/o “ostacoli” di varia
natura, la stessa Delegazione “dovrebbe” essere informatizzata e resa
funzionale.
Ho seri dubbi nel credere al programma di partecipazione e di
cittadinanza attiva che, a parole, questa Amministrazione dice di perseguire,
ma con i fatti fa tutt’altro.
La partecipazione ormai viene intesa sempre più come “voglia
di apparire” e sempre meno come “voglia di risolvere e fare”!
Pertanto, rimetto la mia delega in modo irrevocabile nelle
Sue mani, Caro Sindaco, ringraziandoLa in ogni caso per la fiducia a suo tempo
accordatami.
Nel contempo ringrazio i cittadini di Mariotto per
l’amichevole accoglienza riservatami, scusandomi per la mancata soluzione delle
problematiche sollevatemi.
Non mi ero accorto che gli amici della Giunta Municipale e lo
stesso Sindaco chiedevano un parafulmine ovvero una figura di Delegato che non
fosse considerato tale!
Cordialità.»