Nell’ambito del confronto di sabato sera, in seno alle forze di centrosinistra, efficace è apparso l’intervento del giovane segretario del Partito
democratico, Biagio Vaccaro: “Il Partito
Democratico sta attraversando un momento decisivo per la propria credibilità.
Siamo impegnati nella guida del nostro Paese con una parte politica che per
anni abbiamo contrastato e a cui siamo stati, e continuiamo ad essere,
alternativi. Un governo che nessuno di noi avrebbe sperato o voluto, ma l’unico
possibile, l’unico che deve dare risposte immediate ai tantissimi imprenditori
che hanno un credito nei confronti della pubblica amministrazione, l’unico che
deve dare risposte ai cassaintegrati e agli esodati, l’unico che deve andare in
Europa e avere una posizione forte sulla richiesta dell’allentamento del Patto
di Stabilità per i Comuni italiani. Per questo noi tutti dobbiamo augurarci che
il governo presieduto da Enrico Letta ottemperi a queste esigenze, come già ha
iniziato a fare. L’auspicio evidente è che si riesca nel minor tempo possibile
in modo da ritornare alle urne con una legge elettorale diversa, che dia un
governo forte all’Italia e restituisca ai cittadini la possibilità di scegliere
sul territorio i propri candidati, superando l’insopportabile Porcellum che
avrebbe dovuto essere modificato già nel 2012″.
Vaccaro ha fatto una disamina realistica. “Non possiamo biasimare quegli italiani che a febbraio hanno votato con la
rabbia. Che deve trasformarsi in contributo alle decisioni che possono
sbloccare il Paese. Non possiamo sottovalutare il forte astensionismo che può
essere recuperato solo con la nostra credibilità e con lo spirito di servizio
della nostra classe dirigente.
Credo che anche in Puglia con le elezioni Politiche la scossa sia arrivata al
Governo regionale. L’elettorato pugliese ha guardato con grande favore al
centrodestra e questo deve far riflettere noi tutti e soprattutto la
maggioranza che oggi ci governa e che noi sosteniamo. Come Circolo in questi
mesi abbiamo cercato di portare nella nostra sede il dibattito sui temi che si
affrontano in Regione. Dobbiamo ridurre la distanza tra rappresentati e
rappresentanti. È di vitale importanza. Per ottenere questo risultato occorre
un’azione forte di presidio dei territori”.
Il segretario ha illustrato l’attività del partito: “Abbiamo promosso la creazione di un’azione programmata e lungimirante chiamata
“Direzione 2020” che ha il fine di elaborare un documento strategico del PD
sulla visione di città. Stiamo sviluppando diversi temi e da diversi mesi
abbiamo già inaugurato tavoli di confronto con il mondo del welfare e del terzo
settore bitontino; con il mondo della scuola e a tal riguardo vorremmo
organizzare, proprio su proposta dei docenti, “gli Stati generali della scuola
bitontina”; con gli ingegneri, architetti e geometri abbiamo già tenuto un
incontro pubblico molto partecipato per provare a fare il punto sulla
situazione dell’urbanistica e dei lavori pubblici a Bitonto. Tutto ciò
nell’ottica di un confronto con la città teso ad evidenziare problematiche e
criticità che ci spingano a proporre un’opposizione costruttiva.
E’ necessario che sia presente in tutti la volontà di ricucire le relazioni
interrotte durante la scorsa campagna elettorale. Dobbiamo ricostruire l’unità
con il dialogo e il confronto sui programmi”.
Infine, uno sguardo al futuro. “Per i prossimi appuntamenti, che siano regionali o nazionali,
ci impegniamo ad individuare una figura condivisa con la città che sposi il
progetto del Partito Democratico. Come partito la dobbiamo costruire e su
questa cercare la convergenza di movimenti e società civile. Recepiremo tutte
le proposte e la valuteremo insieme, nella logica della partecipazione e
democrazia”.