È stata una notte prima degli esami insolita anche quest’anno per i maturandi che stamattina sosterranno la loro unica prova, quella orale, traccia di un percorso quasi interamente seguito a distanza a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia del Coronavirus.
Difficoltà, isolamento, ore e ore davanti a un computer tra ansie, paure, tanto lavoro e le emozioni provate a fine maggio con la somministrazione del vaccino a cui si sono sottoposti: è così che si conclude l’anno scolastico che più resterà nella memoria di tutti gli studenti (39mila e 494 maturandi, per la precisione, in Puglia e di cui 1.197 candidati esterni). Chissà che sapore avrà la loro libertà quando varcheranno per l’ultima volta la soglia della porta della loro scuola.
È il secondo anno che gli esami di maturità si svolgono con la modalità del maxi orale, senza prove scritte, davanti una commissione formata solo da docenti interni ai relativi istituti scolastici e un presidente esterno (in Puglia, in totale saranno 680 le commissioni a lavoro, che rispetto allo scorso anno non sono state difficili da formare). Gli studenti discuteranno di un elaborato che verterà sulle discipline caratterizzanti dei loro indirizzi scolastici in una prospettiva multidisciplinare e che ingloberà anche la loro esperienza di PCTO. Sarà così accertato il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente tenendo conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica.