L’annuncio, in stile divertente e assai sarcastico, arriva dall’assessore al Welfare, nonché mariottano doc, Gaetano De Palma.
Sono iniziati, dopo una lunga attesa, i lavori di efficientamento energetico della centralissima piazza di Mariotto, che si rifarà il look con tanto di lampade a Led, così come accaduto a molte altre zone, parchi e arterie di Bitonto.
Attesa lunga, si diceva. Già, perché tra il dire e il fare, questa volta, è passato oltre un anno.
E non è una esagerazione. Era dicembre 2016 quando la prima Giunta targata Michele Abbaticchio approva il progetto ad hoc che non riguarda soltanto la piazza mariottana, ma anche quella di Palombaio (piazza Milite ignoto) e, sempre a Mariotto, dello spartitraffico centrale.
Il progetto era a firma dell’allora Energy Manager Alessandro Cafagna, e aveva un impegno di spesa per 80mila euro, tra l’altro stanziati proprio nel bilancio 2016 con il capitolo “Consumo di energia elettrica per la pubblica illuminazione e relative spese di gestione e manutenzione degli impianti”.
Tredici mesi dopo, qualcosa si muove, soprattutto dal punto di vista degli annunci, con un comunicato che arriva proprio da Palazzo Gentile. Siamo a gennaio 2018, e tutto sarebbe cominciato “entro il mese di febbraio” (clicca qui per articolo http://bit.ly/2Fpr0C6).
Era la verità, a quanto pare.
Nello specifico non verranno soltanto cambiate le lampadine, ma anche gli organi illuminanti e le plafoniere, con un netto miglioramento non soltanto nelle performance e nell’efficacia luminosa, ma anche nell’estetica stessa dei pali.
Tutto sarà eseguito dalla ditta Laghezza srl di san Vito dei Normanni, nel brindisino.
“Si tratta di un intervento che – sono le parole di Gaetano De Palma – oltre a produrre significativi benefici in termini di risparmio energetico e di contrasto al cosidetto “inquinamento luminoso”, consentirà un notevole miglioramento estetico delle zone centrali delle due frazioni, fulcro della vita sociale e aggregativa delle comunità. Un impegno mantenuto anche grazie all’ottimo lavoro svolto dal Servizio per i Lavori pubblici, e in particolare da Alessandro Cafagna e da Anna Pazienza”.