L’obiettivo è un nobile intento: favorire ancora di più l’accessibilità ai siti archeologici e ai luoghi della cultura, soprattutto ai cittadini con disabilità e con bisogni speciali.
E, d’altronde, che sia così, lo dice anche il nome, seppur inglese: “CROSS THE GAP – Accessibility for social and cultural inclusion”, il progetto di cooperazione transfrontaliera che vede Bitonto in prima fila. O meglio capofila, e insieme al Comune di Lecce, Compagnia transadriatica di teatro “Factory”, Regione della Grecia Occidentale e Comune di Termo. E c’è pure L’Eforato delle antichità dell’Ilia, come partner associato.
E dalla città dell’olio e del sollievo, per ridurre le distanze, appunto, si faranno diverse cose, anche attraverso i 600mila euro che arriveranno freschi freschi dall’Unione europea (il complessivo del progetto è di 2milioni e 200mila euro) tramite i Fondi di sviluppo regionale – Fesr – e quelli di rotazione.
Da un lato, come ha affermato ieri l’assessore al Marketing territoriale Rocco Mangini in conferenza stampa, ci sarà l’abbattimento “fisico” delle distanze (leggasi barriere architettoniche) attraverso la realizzazione di scoiattoli nella Cripta del soccorso della Cattedrale, al Torrione per accedere alla terrazza, al teatro per arrivare agli ordini, e al museo Diocesano, e una 40ina di pedane con campanellino con cui si doteranno gli esercenti commerciali, anche del centro storico.
Per la parte “culturale”, invece, che è il cuore dell’intero progetto, ci sarà la fruizione innovativa dei Beni culturali per i diversamente abili attraverso nuove tecnologie, strumenti di multimedialità e in modo estremamente virtuale. Tutti mezzi per scoprire tutti quei luoghi che solitamente non riusciamo a vedere.
Una sorta di prosecuzione, insomma, di quello già avviato al Torrione angioino con la nuova progettazione del Sistema ambientale culturale (Sac) “Nord barese”.
Da Lecce, invece, utilizzeranno questo progetto per rendere fruibile alcuni beni pubblici attualmente non accessibili (questa, almeno, è stata la parola di Patrizia Guida, titolare alla Pubblica istruzione nel capoluogo salentino), mentre Gianfranco Gadaleta, coordinatore del Segretariato congiunto del Programma Grecia-Italia di cui “CROSS THE GAP” fa parte, ha sottolineato il perché il tutto è stato finanziato: il suo importante tematismo.