La scuola deve ripartire in presenza. Ne è convinto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ieri in visita a Bari nell’hub vaccinale della Fiera del Levante.
“Sono profondamente convinto che quello di iniziare l’anno scolastico in presenza debba essere un obiettivo di tutto il governo, dobbiamo assolutamente lavorare per creare queste condizioni, non ci possiamo permettere di far perdere più tempo ai nostri ragazzi con la didattica a distanza” ha dichiarato infatti Costa. La scuola rappresenta “un tratto fondamentale per i nostri bambini e per i nostri ragazzi, non solo un percorso formativo ma anche educativo: la scuola significa anche inclusione sociale in tante realtà del nostro Paese. Abbiamo due mesi davanti per proseguire la campagna vaccinale”.
“Dobbiamo fare un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei docenti, perché esiste un problema che deve essere affrontato e ci auguriamo di farlo attraverso il dialogo e creare la consapevolezza e aumentare il rapporto di fiducia tra cittadini e vaccini”.
A questo si aggiunge la vaccinazione dei più giovani: oggi “disponiamo di un vaccino somministrabile fino all’età di 12 anni e anche su questo tema ci auguriamo che possa maturare quel senso di fiducia nei confronti dei vaccini”.
E poi Costa ha concluso: “Oggi se stiamo uscendo da questa pandemia dobbiamo dire grazie alla scienza perché ci ha messo a disposizione i vaccini con i quali stiamo anche fronteggiando la variante delta perché le evidenze scientifiche ci dicono che di fronte a cittadini che hanno completato il ciclo di vaccinazione anche la variante può contagiare ma con effetti di gran lunga minori rispetto a soggetti non vaccinati”.