Dal neo assessore Cosimo Bonasia riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Vivere con passione l’impegno politico significa non provare né gioia, né malinconia, né sentimenti di tradimento né tanto meno sentirsi nel diritto di giudicare, caratteristica personologica che mai mi ha contraddistinto.
Vivere con passione l’impegno politico, significa stare tra la gente con slancio trasporto ed equilibrio.
Nella mia prima esperienza da consigliere comunale ho sempre dato il mio doveroso contributo indipendentemente dai meccanismi, a volte forzati ed automatici, di politica individuale ed individualistica, non risparmiandomi mai e sempre assumendosi la responsabilità delle azioni e dei risultati.
Sempre ho dimostrato spirito collaborativo e propositivo sia nelle commissioni consiliari sia durante le discussioni dei provvedimenti opponendomi con forza ad alcuni, votandone con coraggio altri e proponendone con caparbietà altri ancora, sempre e comunque nell’interesse della mia città, della mia gente e di quanti hanno creduto e continuano a credere in me sposando i miei stessi ideali.
Oggi mi si presenta la possibilità di essere ancora più incisivo e determinante e a dirla tutta, per onestà intellettuale, alla luce di quanto e di come operato nell’ultimo periodo, non poteva che essere la logica conseguenza di un percorso necessario per rinsaldarsi in un progetto politico unitario contro il dilagante senso di non appartenenza e di qualunquismo becero.
Si grida allo scandalo, al tradimento e alla coerenza!
A quegli amici, ex amici o “mai stati” amici dico che la nostra non è una scelta di opportunità e di comodo, non è una scelta personalistica od imposta, ma la naturale conseguenza di una democratica condivisione, piena armonica e serena come sempre è avvenuto. È una scelta fatta ascoltando anche i tanti amici che non seguono la politica in modo diretto ma che ci seguono e ci incoraggiano onorandoci e responsabilizzandoci con la loro preferenza.
Abbiamo, ed ho personalmente, condiviso la scelta con ogni singolo amico, conoscente ed elettore, ricevendo attestazioni di consenso e la necessaria spinta propulsiva per una decisione non certamente facile.
Sarebbe stato più semplice continuare a rimanere lì sulle proprie posizioni, magari ostinate, ma sicuramente senza rischio alcuno piuttosto che salire sul palcoscenico della gogna mediatica, sport quest’ultimo molto in voga ahimé anche tra alcuni giovani!
A Tutti quelli che non hanno condiviso la nostra scelta, a tutti quelli che ci hanno criticato emettendo la loro sentenza e gridando allo scandalo, lanciò una sfida:
Consideratemi un vostro riferimento,
Consideratemi la vostra voce,
Consideratemi il vostro assessore,
Proviamo a fare squadra pur giocando in formazioni diverse!
Voglio immaginarmi come l’assessore “anche” dei dissidenti e dell’opposizione!
Voglio tentare un percorso di ascolto e di partecipazione che porti realmente a concretizzare un’azione politica nell’unica direzione possibile: il bene della collettività e del nostro territorio!
Per il resto “usatemi”, mettetemi alla prova e lasciatemi lavorare.