Dosi x dodici cornetti: Una confezione di pasta sfoglia
surgelata (o potete farla voi), 30gr di farina, mezzo litro di latte, due
cucchiai colmi di parmigiano grattugiato, due cucchiai colmi di Emmental
grattugiato, un uovo intero, un pizzico di noce moscata, sale e pepe.
Si ricomincia con un nuovo menù. Nuovi gusti da
scoprire, nuove idee per sorprendere a tavola amici e parenti.
Si riprende da un antipasto. Il nome vi può trarre in
inganno, di solito si sente parlare di cornetto solo legandolo alla prima
colazione, in questo caso, parliamo sì di cornetti, ma salati!
Per questa ricetta ho fatto la spesa dal negozietto al
quale da sempre mi rivolgo per gli acquisti di cibo dell’ultimo momento (pane,
latte, pasta…) e non solo. Dovete sapere che per arrivare a casa devo
attraversare tutto il centro storico, del quale conosco benissimo le strade e
gli abitanti; luogo pieno di storia, ma soprattutto di personaggi unici e rari.
Uno di questi è proprio il proprietario del negozietto,
il sig. Michele Paolino. Un’icona per tutti gli abitanti del centro antico, un
punto di riferimento per tutto quello che può servirti dai salumi ai detersivi,
dai biscotti ai fazzolettini di carta e molto, molto di più. Tutto ciò
concentrato in 30 metri quadri circa! Come direbbe il genio di Aladin:
“Fenomenali poteri cosmici e minuscolo spazio vitale”.
La ricetta è molto semplice. Ho cominciato con lo
stendere la pasta sfoglia, ho tagliato dei triangoli e arrotolandoli partendo
dalla base fino al vertice ho formato dei mini cornetti. Li ho spennellati con
l’albume, disposti in una teglia rivestita di carta da forno e infornati a
200°C per un quarto d’ora. Una volta dorati, li ho estratti dal forno e messi a
raffreddare.
Intanto, in un pentolino ho messo a sciogliere il
burro, ho unito la farina e l’ho fatta imbiondire, sempre mescolando; ho
versato tutto il latte freddo e ho lasciato bollire per cinque minuti senza
smettere di mescolare. Ho tolto il tegame dal fuoco, ho salato, pepato e, uno
alla volta, ho aggiunto alla crema i due formaggi grattugiati. A questo
proposito potete sbizarrirvi con la fantasia nel sostituire i due formaggi con
altri due di vostro gradimento.
In seguito ho aggiunto la noce moscata, il tuorlo
d’uovo e ho continuato a mescolare, per evitare che si formasse la pellicina in
superficie.
Infine ho preso una sacca da pasticcere con su un
beccuccio zigrinato e ho riempito i cornetti. Se la consistenza è un po’ più
liquida, non preoccupatevi, fate un foro sulla sommità del cornetto e fategli
colare la crema all’interno; anche se fuoriuscirà, meglio così, gusterete
l’antipasto due volte! La prima, quando mangerete il singolo cornetto, la
seconda quando vi leccherete le mani per togliere dalle dita la crema in
eccesso, in barba alle regole del galateo!
Per accompagnare questo delizioso antipasto potreste
sorseggiare un aperitivo Alexander, dal colore candido del latte.
Un’idea simpatica potrebbe essere quella di servire
questo liquore in un bicchierino accanto ai cornetti, magari spolverato con
poco cacao amaro. L’effetto ottico è di una comune colazione con cornetto e
cappuccino…è nel gusto che sorprenderete i vostri commensali!