Dopo la
presentazione del bilancio consuntivo e i relativi chiarimenti, si è passati
all’esame, con la minoranza particolarmente attiva e pungente.
Lunga e
particolarmente tecnica è stata l’arringa del consigliere Paolo Intini, che ha mosso critiche verso l’amministrazione in
merito ai difetti di comunicazione tra uffici e ragioneria, alla mancanza di
spiegazioni sui vari scostamenti, ai proventi dell’ente, al parere dei
revisori, all’accantonamento di residui attivi e passivi, alla verifica del
gettito, alla gestione e riscossione dei tributi dell’IMU, ai costi per il
personale (con una accesa polemica nei confronti dell’assessore al Personale, Domenico Nacci, per una cifra già
disimpegnata per il dirigente Onofrio Padovano), al fitto per la postazione dei
vigili urbani in Piazza Cattedrale (che sarà destinata a breve ad un centro per
la tossicodipendenza, come
annunciato dal sindaco Michele
Abbaticchio), alle problematiche del CCN.
Per Francesco Toscano (UDC), «aver generato un
attivo nelle casse non può non portare ad una riflessione e al bene che ne è
derivato al paese. L’IMU ha portato un aggravio tributario a carico del
cittadino pur se la cassa comunale ha incassato una grande somma. Ma come si è
operato dinanzi a situazioni di disagio sociale? È lievitata la TARSU. Ritengo
eccessivi 25 mila euro per la festa patronale (costi complessivi di tutti i
proventi, «un investimento più che una
spesa», replica l’assessore Mangini)».
Più sferzante è
stato Domenico Damascelli (PDL), che ha preso parola rimarcando “il fallimento politico della nomina della Murgolo a vicesindaco” e la “scomparsa di deleghe importanti negli incarichi assessorili” . «Bisogna dare conto delle somme entrate con l’IMU – ha poi proseguito –, oltre dieci milioni
di euro, con conseguente grande sacrificio dei cittadini. Il Comune di Bitonto
sulle aliquote IMU ha applicato il massimo del massimo e questo inasprimento
fiscale ha portato ad una macelleria sociale. Proponiamo di abbassare, graduare
e migliorare queste aliquote nel prossimo bilancio preventivo».
«Alcuni
settori completamente trascurati, come l’agricoltura, l’ambiente, la polizia
locale, la cultura – ha aggiunto il capogruppo del PDL – Bisogna puntare sulla promozione del territorio
che va attivata con particolari canali e mettendosi in rete, così da realizzare
realmente il “sistema Bitonto”.
Bisogna puntare sull’agroalimentare. E poi perché chiedere informazioni
personali per partecipare alla pedalata? Insomma, ad una attività di programmi
non è corrisposta un’altrettanta attività di realizzazione di quel programma. È
un bilancio che non ha raggiunto i suoi obiettivi».
Stizzita la replica
di dell’assessore al Bilancio, Michele Daucelli,
soprannominato da Damascelli con l’appellativo sarcastico di “tassessore”. «Continuare a
parlare di IMU mi sembra stucchevole – attacca Daucelli – noi abbiamo avuto sei milioni di euro in
meno in un anno, cosa poteva fare il Comune? Eppure, non abbiamo aumentato la
TARSU, l’addizionale IRPEF. Questa è soltanto demagogia, non politica, da parte
di chi si dimentica che per quattro anni è stato in un’amministrazione dove,
voglio ricordare, fu sforato il patto di stabilità tanto da perdere sette
milioni di euro».
Se per l’assessore
allo Sport, Domenico Nacci, «prendere le generalità dei partecipanti a “Maggio
in Bici” serve per garantire un adeguato servizio d’ordine e l’assistenza
sanitaria», l’assessore Rino Mangini ha risposto sottolineando come «Bitonto
sia già in rete, attraverso la rimodulazione del progetto SAC Nord Barese che
punta ad un percorso di valorizzazione non più su Lama Balice ma sulla
Biblioteca, oppure grazie al “Parco delle Arti”, che mette in rete beni
culturali comunali e non a livello di programmazione e gestione. Ed altro
progetto in rete sarà “Discovery Puglia”, che partirà ad ottobre. Inoltre, registriamo
un incremento delle visite al Torrione Angioino da 50 visitatori al mese di
qualche tempo fa a 800-900 visitatori al mese attuali. Infine, siamo attivi sul
marketing internazionale col Giappone, la Russia e la Germania».