Il consiglio riparte con gli “Oneri di urbanizzazione primaria e secondaria relativi al quinquennio 2013/2018”.
L’ing. Cosimo Bonasia, ha chiesto chiarimenti in merito alle riduzioni fatte sui costi di costruzione, se queste, cioè, avessero tenuto conto sia dei bilanci comunali, sia della possibilità di accedervi. «I coefficienti riduttivi vanno applicati tout court in base alla Legge Regionale (1/2017), se si volessero spostare bisognerebbe motivarli», fa notare Sangirardi. «Non devono essere a vantaggio esclusivo degli imprenditori che demoliscono e ricostruiscono interi palazzi – risponde Bonasia -, ma anche del privato che vuol fare un piccolo ampliamento per la propria abitazione e che, spesso, viene scoraggiato. Presenterò una proposta di delibera in base al Decreto Ministeriale 1444/1968».
Il presidente dell’assise Labianca invita i consiglieri a ad essere «attenti al fabbisogno abitativo e a non far crescere solo la grande economia edilizia». Gli fa eco anche Dino Ciminiello che ricorda come «abbattere le tasse, significa dare la possibilità di fare degli investimenti anche ai privati».
Ma ci sono anche delle risposte politiche: «L’auspicio – ricorda Lillino Sannicandro – è che si valuti l’opportunità di far ripartire il settore dell’edilizia, in forte crisi in tutta Italia specie nel meridione».
L’assessore Fiorio ha garantito “una maggiore attenzione”.
Il provvedimento è passato all’unanimità con 22 voti favorevoli.
Si passa poi all’approvazione definitiva del Documento Programmatico Preliminare del Pug quale Dpru (Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana) ai sensi della legge Regionale n.21 del 29.07.2008 “Norme per la rigenerazione urbana”.
Il consigliere Cosimo Bonasia, fattosi portavoce dei gruppi d’opposizione, ha proposto un emendamento per il Dpru ponendo maggiore attenzione per l’edilizia pubblica, che è stato rigettato su parere tecnico degli uffici.
«Faccio i miei complimenti per la proposta tecnica di Bonasia – ha commentato Sannicandro -. Da non tecnico in materia per me risulta quasi incomprensibile, ma non comprendo come è possibile che sia stato negato».
Il Dpp e il Dpru sono documenti quasi sovrapponibili, «quindi richiedo un parere tecnico del sindaco o dell’ex assessore Parisi, che ha longa manus anche in questo consesso», ha sottolineato Michele Daucelli.
«Se mi avvalgo della consulenza di Nicola Parisi in questi primi mesi – ha ribattuto l’assessore Fiorio – è semplicemente per la continuità amministrativa che tutti auspicavano. È vero che con la delibera abbiamo adottato sia il Dpp sia il Dpru, ma i due documenti seguiranno un iter differente: il Dpp si trasformerà in Pug, mentre il Dpru sarà soggetto ad eventuali modifiche e potrà essere integrato grazie ai Piru (Programma Integrato per la Rigenerazione Urbana) grazie alla Legge 21/2008».
Avrebbe però desiderato una motivazione specifica diversa, Bonasia, tanto che non solo dalla minoranza con Rucci, Scauro, Daucelli, ma anche la maggioranza con Pasquale Castellano, si sono chiesti di poter “cambiare il parere tecnico della struttura o trovare una ulteriore soluzione”.
«Dobbiamo salvare necessariamente i tempi del finanziamento a cui ci siamo candidati che scade lunedì 16 – spiega Sangirardi -. Possiamo introdurre nel deliberato formale un atto di indirizzo che si rivolga al fabbisogno di edilizia sociale, di modo che si tenga dell’emendamento in occasione dell’integrazione dei Piru».
Per Bonasia è “una giusta mediazione”: ritira l’emendamento, sottolineando il “fabbisogno massimo di una esigenza così importante per la città, vista l’emergenza abitativa”.
«Sarà fatto un punto – assicura Labianca – nel dispositivo che porterà parere positivo del Servizio Territorio».
Il Dpru è risultato, così, approvato all’unanimità.
Il punto 6 all’ordine del giorno è stato ritirato e sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio del 17 ottobre.