Dal Comitato Bitonto 5 Stelle riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«Svanito il sogno di gloria europea si torna alla mesta quotidianità; purtroppo per noi bitontini, la triste realtà è che viviamo in una città malgovernata da chi usa la propaganda per inseguire i suoi successi personali. I disagi della città sono reiterati e soliti, e nonostante il sindaco sia andato in televisione a raccontare che Bitonto sia una delle città che ha intercettato più fondi europei, risultano non pervenuti gli eventuali conseguenti benefici. I rendering di computer grafica delle futuristiche progettazioni, stentano a trasformarsi e a materializzarsi in opere pubbliche. Di contro abbiamo una raccolta dei rifiuti da età della pietra. I cassonetti, oltre a non essere decorosi visivamente parlando, sono fucina di sporcizia e di inquinamento ambientale. Tutti i paesi limitrofi utilizzano la raccolta dei rifiuti porta a porta, raggiungendo importanti percentuali di differenziata, invece a Bitonto chissà per quale recondita ragione, separare adeguatamente l’immondizia, con conseguenti rigorosi risparmi economici di gestione e di sostenibilità ambientale, non sembra possibile. Anzi… sta diventando sempre più sistemica la raccolta periodica di PFU utilizzata dall’Amministrazione Comunale quale ancora di salvataggio per scongiurare l’ecotassa, aumentando artificialmente la percentuale di “differenziata”.
A questo proposito vogliamo invitare la Giunta a mettere in pratica il nostro progetto di differenziata tramite l’istituzione di isole ecologiche, un progetto coraggioso che meglio si integra con la struttura degli immobili nella nostra città, rispetto alla raccolta dei rifiuti porta a porta. Siamo tutti stufi degli aumenti periodici della Tari, vogliamo che venga salvaguardato il decoro delle nostre strade e contestuale rispetto per l’ambiente».