Quando Angela Argentieri, guida ambientale della cooperativa Thalassa, ha raccolto la bottiglia sulla spiaggia di Torre Guaceto non sapeva che dentro ci avrebbe trovato un miracolo d’amore impresso sulla pagina bianco con parole colme di tenerezza.
“Ciao nonno, sono la tua piccola artista. Spero tu ti trovi bene lì su, credo tu abbia già insegnato agli angeli l’arte, ti ho lasciato dei pennelli così fai vedere come sei bravo…”.
La bimba autrice della missiva affidata al sogno e alle onde del mare è di Bitonto ed ha raccontato all’amato patente tutte le difficoltà e le inquietudini legate al periodo pandemico che stiamo vivendo. Poi ha sospirato guardando il cielo ed ha infilato l’epistola amorosa nello scrigno di vetro, sugli scogli di Santo Spirito, la nostra marina.
Il veliero fragile e fortissimo – secondo il racconto dei colleghi di “Repubblica” – ha terminato la sua lucente navigazione sullo storico lido brindisino, tanto il nonno sa già ciò che c’era scritto.
E lo avrà letto tutto accucciato nel cuoricino della nipotina…