Due giovani promesse di questa terra, pronte a calcare palcoscenici prestigiosi. Con la speranza di raggiungere un futuro sempre più brillante.
Nella calda estate dello sport bitontino, ci sono due giovani ragazzi nostri concittadini che si stanno giocando un’occasione davvero importante per la loro carriera. Il primo si chiama Vincenzo Cozzella, classe 2001, ruolo portiere, che quest’anno volerà in Francia, al Montepellier, squadra della Ligue 1 francese. Il secondo, invece, è Vito Lacassia, classe 2002, difensore centrale, e che è stato ingaggiato dallo Spezia, in Serie B.
Entrambi sono accomunati dalle origini calcistiche: infatti sono cresciuti ambedue nella scuola calcio della Polisportiva Bellavista, ma ben presto hanno spiccato il volo.
Vincenzo Cozzella è partito, come detto, dal Bellavista, e da buon portiere ha continuato a volare tra i pali e a difendere la propria porta anche nella successiva esperienza con la maglia del Matera. Nel 2016 però piomba su di lui il Pescara, all’epoca in Serie B e che da lì a qualche settimana sarebbe stato promosso in Serie A. In riva all’Adriatico, in Abruzzo, Cozzella vi resta per le ultime due stagioni, dove riesce a fare bene e a mettersi evidentemente in mostra. Tanto da meritarsi la chiamata addirittura di uno dei club più importanti di Francia, il Montpellier. Oltralpe, Vincenzo si giocherà la carta della sua carriera: perché con la “Primavera” di uno dei club più storici della Ligue 1 francese, il nostro portierino si potrà mettere in mostra persino nella “Youth League”, la principale competizione a livello europeo per le squadre “Primavera”, corrispondente in pratica di quella che è la Champions League per le prime squadre di club. Una vetrina affascinante e di grande responsabilità, ma Vincenzo ha già dimostrato di poter affrontare a testa alta le sfide, acchiappando in volo non solo i palloni verso la propria porta ma anche i sogni che lo stanno raggiungendo.
Vito Lacassia, dopo appunto il Bellavista, ed una breve parentesi nella Virtus Palese, invece, ha fatto tutta la trafila delle giovanili del Bari, per ben sei anni, con gli ultimi tre indossando la fascia di capitano dell’under 14, dell’under 15 e dell’under 16. Proprio durante l’avventura nell’under 15, nel novembre 2016, Vito viene persino convocato in Nazionale, dal commissario tecnico Antonio Rocca, che lo chiama per il raduno della Nazionale under 15. Una tappa speciale, una maglia che ogni calciatore italiano sogna da piccolo. Un traguardo raggiunto con quella maglia del Bari tenuta addosso fino a qualche giorno fa: infatti il fallimento del club biancorosso ha svincolato il giovane bitontino da qualsiasi vincolo contrattuale. E a fiondarsi sul difensore è stato lo Spezia, club di Serie B italiana: i bianconeri liguri hanno subito messo sotto contratto per due anni (con l’opzione per il terzo) Lacassia, tesserandolo per la formazione under 17. Sicuramente un’operazione in cui il club spezzino ha dimostrato di credere nel ragazzo, convinto che possa anche entrar a far parte presto della formazione “Primavera”. Ma importante è anche la chance ora nelle mani di Vito, che ha la grande opportunità di crescere e diventare sempre più un calciatore maturo.
E dunque, Vincenzo e Vito, figli bitontini della nostra terra, fatevi valere e continuate a lottare e sudare. Affinché i vostri sogni si esaudiscano, affinché il vostro futuro sia splendente.