Us Bitonto-Galatina, ultimo atto della stagione regolare dell’Eccellenza pugliese, non era affatto una gara inutile per i neroverdi.
Che volevano (e dovevano) chiudere bene un Campionato passato da grandi protagonisti e in cui per mesi è stato cullato il sogno diretto della serie D, poi andato al Cerignola.
Desideravano rialzarsi dopo la brutta sconfitta partita contro i foggiani tre settimane fa e tutto quello che ne è seguito.
Miravano a saltare completamente la lotteria dei playoff regionali per passare dalle forche caudine di quelli nazionali.
Risultato? I leoncelli hanno vinto 3-1, chiudendo la serie A pugliese al secondo posto con 68 punti, frutto di 21 vittorie (il top insieme al Cerignola), 5 pareggi e 4 sconfitte. Ben 61 le reti messe a segno (secondo attacco del Campionato) e 26 quelle subite (quarta difesa più forte del torneo), secondo posto come differenza reti (+ 26), maggior numero di vittorie in trasferta (ben 10).
Alzi la mano chi aveva scommesso questi numeri l’estate scorsa.
E anche ieri pomeriggio, nella contesa casalinga contro i salentini già salvi, si è visto il Bitonto che ha fatto divertire i tifosi: pimpante, votato all’attacco, divertente, sempre sul pezzo, forse un po’ troppo lezioso e sprecone davanti a Esposito, il portiere leccese, l’ultimo dei suoi ad alzare bandiera bianca.
Il resto, poi, lo hanno fatto le giocate champagne di Piero Zotti, la fame di goal di Gennaro Manzari, il ritorno al bersaglio grosso di Christian Albrizio, le sgroppate di Oronzo Bonasia e Onny Turitto.
La partita. Per l’ultima dell’anno, mister Pasquale De Candia deve fare a meno di Bartolo Lorusso (squalificato) e Nicola De Santis (infortunato), ma non rinuncia al suo caro 3-4-1-2 con Longo; Campanella, Camasta, Elia; Turitto, Cantatore, Capriati, Bonasia; Zotti; Manzari, Albrizio.
Le motivazioni dei padroni di casa sono superiori a quelle salentine, e perciò non sorprende vedere la vicecapolista subito all’offensiva. E trovare il vantaggio dopo 6′ con Albrizio, abile a scaraventare in rete senza pensarci un secondo di troppo una bella palla di Manzari. Settimo acuto per l’ex attaccante del Trani, tornato al goal dopo un lungo digiuno, causa anche infortunio.
È una partita non dai ritmi accesissimi ma divertente, soprattutto per il Bitonto, anche perché il Galatina, salito all’ombra dell’olivo con la linea verde, non vuole fare pressing sui portatori di palla e neanche fare più di tanto per rendere la vita dura agli avversari.
Il raddoppio arriva al 17′: giocata superba di Zotti in area di rigore, due uomini superati, e palla in rete con la complicità di Esposito, non pronto sul tiro basso del fumantino numero 10 di casa De Candia.
Il resto della prima frazione, poi, è una serie di appunti sulle reti neroverdi che potevano essere, soprattutto quella di Manzari, che spreca malamente un’assistenza di spalla (sì, avete letto bene, di spalla) guardacaso di Zotti.
Anche nella ripresa, il Bitonto è sempre nella metacampo avversaria senza avere i ritmi forsennati. E al 4′ arriva il tris. Questa volta Manzari non sbaglia davanti a Esposito, e segna il 19esimo centro in Campionato, il 23esimo complessivo.
A questo punto, nei restanti 41′ finali, c’è il turbillon di cambi, la bella marcatura di Alemanni che da fuori non lascia scampo al neo entrato Zecchino, le prodigiose parate di Esposito su Zotti, Manzari e Turitto, che impediscono al Bitonto di allargare la forbice dei goal.
Finisce 3-1, e poco male. E sono 11 i successi casalinghi per i leoncelli, 14 le gare interne consecutive a segno.
Alla bandiera a scacchi, finisce così: Cerignola 71, Bitonto 68, Altamura 62, Casarano 56, Barletta 44.
Significa che i neroverdi attenderanno in poltrona chi, tra Altamura e Casarano, in programma domenica prossima in terra murgiana, sarà l’avversario nella finale dei playoff regionali in programma domenica 7 maggio al “Città degli Ulivi”.
Le pagelle. Longo sv (Zecchino sv); Campanella 6,5 (Pagone 6,5), Camasta 6-, Elia 6,5; Turitto 6, Cantatore 6, Capriati 6,5, Bonasia 6; Zotti 7,5 – tutte le azioni offensive dei neroverdi partono dai suoi piedi. Indispensabile – (De Palma sv); Manzari 6, Albrizio 6.