Giovedì
scorso, un comunicato apparso sulla pagina Facebook, annunciava
trionfante che «l’Us
Bitonto Calcio 1921, alla luce delle notizie riguardanti il proprio
tesserato Giovanni Montrone, comunica con grande gioia e piacere che
il fortissimo difensore neroverde rimarrà per tutta la stagione con
la maglia dei leoncelli, nonostante la richiesta di un’altra
ambiziosissima società militante nel nostro stesso campionato». La
squadra in questione era il Nardò, che offriva al centrale difensivo
un contratto per nulla da buttare.
Sembrava
la più bella storia d’amore tra un giocatore e la sua squadra più
forte di ogni cifra.
Già,
sembrava, perché lo scenario si è completamente capovolto.
L’ex
difensore di Quartieri Uniti e Libertas Molfetta ha sbattuto la
porta, ha salutato i compagni e si è accasato in maglia granata,
alla corte di Nicola Ragno.
La
notizia, in realtà, era già nell’aria da domenica, quando un post
pubblicato dallo stesso Montrone («Game
over»), non
lasciava presagire buoni propositi. E, ieri, infatti, tutto è
diventato ufficiale. Fondamentale, in negativo si intende, è stato
il brutto e violento battibecco – sia verbale che fisico – che il
giocatore barese ha avuto con alcuni tifosi neroverdi al termine
della sfida (perduta) contro il Casarano.
«L’Us
Bitonto comunica – recita
la nota ufficiale della società pubblicata ieri sera sulla pagina
ufficiale Facebook – che il forte difensore barese Gianni Montrone non fa più parte della
rosa. Con grande rammarico e dispiacere per quanto accaduto, la
società ringrazia il giocatore per la serietà, l’umiltà e la
professionalità con la quale ha onorato la maglia neroverde e
rinnova al difensore i più sinceri auguri per il prosieguo della sua
carriera».
Dopo
le sconfitte sul campo (momento nerissimo per i neroverdi, con 3 ko
consecutivi e soltanto una vittoria nelle ultime 6 partite), il
brutto periodo per l’Us Bitonto prosegue anche sul mercato, finora
senza grossi sussulti (arrivato soltanto il giovane portiere Nicola
Nuzzo) ma con tante cessioni (prima di Montrone, sono andati via
Loseto, Di Virgilio, Miccoli, D’Ambrosio e Vittorio). Fonti vicine
alla società fanno sapere che il patron Francesco Paolo Noviello, il
vicepresidente Vincenzo Cariello e la dirigenza sono già alla ricerca del
sostituto di Montrone, oltre che di giovani di belle promesse e di
uomini di esperienza per puntellare la squadra. E devono anche
respingere le importanti richieste che stanno arrivando per gli altri
pezzi da novanta della rosa.
In
questa atmosfera tutt’altro che semplice, Modesto e compagni hanno
iniziato a preparare il delicato match salvezza di domenica contro il
Castellaneta.