Bitonto-Gallipoli, big match della nona giornata dell’Eccellenza pugliese (non stiamo blaterando, ieri si sono affrontate la seconda e la prima della classe), si decide al 25′ del secondo tempo.
Il punteggio premia i salentini, grazie alla rete beffarda e un po’ fortunosa di Scialpi, il tuttofare dei giallorossi.
I neroverdi, che fin lì non avevano affatto demeritato e fatto di gran lunga la partita, arricchiscono il parco attaccanti con Terrone, a far coppia con Manzari.
Leggero cambio di modulo, e di ritmo. L’ex attaccante del Trani pareggia dopo 2′ con una bella capocciata, e poi c’è il rigore del cecchino Moscelli procurato da uno scatenato Modesto.
Rimonta completata. Gallipoli al completo e raggiunto in vetta con 19 punti.
Successo meritato? Sì, senza dubbio. Perché i leoncelli adesso piacciono davvero. Al cuore, alla grinta, alla voglia di lottare sempre e comunque, alla maglia sudata, da qualche settimana si è aggiunta anche una miglior quadratura. Ed equilibri e un senso di gioco che sono gioie per gli occhi.
La porta è al sicuro con Addario, anche ieri ottimo in un paio di interventi.
La difesa è guidata da un monumentale Camasta, elegante, sempre attento e pericoloso anche sui calci d’angolo.
Il centrocampo può contare sulla geometria di De Santis e sui polmoni di Modesto e Bonasia. Tutti e tre bitontini doc. Che gioia.
In attacco ci sono Moscelli, Manzari e Terrone. Quel che basta.
E attorno a loro ruotano i giovanotti di belle speranze.
E ieri il match d’alta quota è racchiuso in tre frangenti.
Il primo tempo, in cui il Bitonto fa la partita, gioca corto, tiene maggiormente palla, ma tira poco in porta anche perché Manzari è spesso solo contro la granitica difesa salentina.
I primi 20′ del secondo tempo. Il Gallipoli è più aggressivo, alza il baricentro, è più aggressivo, passa in vantaggio, e sfiora il raddoppio.
L’ultima parte di partita. I neroverdi si fiondano in avanti, alzano al massimo i giri del motore, stazionano nella metacampo avversaria, pareggiano prima e completano la rimonta poi in pochi, pochissimi minuti.
Sesto successo in Campionato in nove partite. Il terzo in rimonta, dopo Molfetta e Bisceglie. E questo è un altro punto di forza da matita rossa.
La partita. Girolamo Zinfollino resta fedele al 3-4-2-1 con Addario; Aprile, Camasta, Pagone (Elia è squalificato); Terrevoli, De Santis, Giangaspero, Bonasia; Moscelli, Modesto; Manzari.
È il Bitonto a fare l’andatura fin dall’incipit. Corto, compatto, ma lì davanti si fa vedere poco. Soprattutto al 10′ allorché le tre M offensive collezionano un’azione da applausi. Bel triangolo Modesto-Manzari, quest’ultimo vede Moscelli, che con un tiro a giro sfiora il goal della domenica.
Il Gallipoli dimostra di essere lassù non per caso: difende bene e tenta di ripartire in contropiede. Ma in definitiva accade poco di serio.
Nella ripresa sono i salentini a partire meglio, e al 15′ passano in vantaggio con Scialpi, bravo e fortunato a battere Addario con un calcio di punizione deviato dalla barriera.
I Villa boys potrebbero raddoppiare dopo un giro di orologio, ma il superbo Paride salva su Iurato, e sulla ribattuta Mingiano spreca a porta vuota.
E qualche minuto dopo, è sempre il portierone neroverde a respingere un’altra botta da fuori di Scialpi.
Poi accade quanto predetto. Entra Terrone e si spacca la partita. Il pareggio al 28′. Sgroppata di Modesto sulla destra, torsione del neo entrato sulla quale nulla può Passaseo, che tenta un colpo di reni disperato salvando la palla oltre la linea di porta. Seconda marcatura per l’ex attaccante del Trani, il primo al “Città degli Ulivi”
Undici minuti dopo è l’apoteosi: Modesto è un satanasso e viene atterrato in area. Penalty che Moscelli trasforma di potenza. Sesto centro per il 41enne fantasista, infallibile dagli 11 metri.
Che poi, però, raggiunge anzitempo gli spogliatoi per somma di ammonizioni in pieno recupero.
Un dettaglio che non rovina la festa sotto la tribuna. Questo Bitonto merita soltanto applausi, e non solo perché guarda tutti da lassù.
Domenica, sempre al “Città degli Ulivi”, altro match di cartello. Arriva il Trani di Massimo Pizzulli, soltanto un punto dietro i neroverdi.
Le pagelle. Addario 6,5; Aprile 6 (Terrone 7), Camasta 7, Pagone 6+; Terrevoli 6- (Antonacci sv), De Santis 6, Giangaspero 6, Bonasia 6; Modesto 7,5 (Gran partita del capitano, soprattutto nel secondo tempo. Spostato sulla fascia è devastante. Imprendibile) (Piperis sv), Moscelli 5,5; Manzari 5,5.