Il tempo sospeso. E il dolore che da intimo diventa pubblico, al cospetto del pianto muto dell’Addolorata e di fronte al Cristo sanguinolento, ricurvo sotto il peso della croce, mentre il suono delle marce funebri si fa strada tra il silenzio della folla ammutolita, assiepata ai lati delle processioni, nelle quali sfilano a passo rallentato i confratelli in abito penitenziale. Rappresentazioni iconiche della Passione tratte dalla Settimana Santa pugliese, che in omaggio ai rapporti secolari con la Spagna, venerdì 15 marzo, vengono presentate a Valladolid, dove è altrettanto forte la tradizione dei riti pasquali. Accade con l’inaugurazione, a Palazzo Reale, di un’importante mostra fotografica, tra gli appuntamenti dell’iniziativa itinerante «Plenilunio di Primavera» promossa dalla cooperativa FeArT e dell’associazione Puglia Autentica, in collaborazione con la Regione Puglia e Pugliapromozione, per favorire gli scambi e il turismo culturale e religioso.
L’esposizione comprende immagini che, dal Gargano al Salento, raccontano la Settimana Santa di Andria, Bisceglie, Molfetta, Bitonto, Ruvo di Puglia, Corato, Canosa di Puglia, Conversano, Noicattaro, Valenzano, Francavilla Fontana, Troia, Vico del Gargano, San Marco in Lamis, Gallipoli, Taranto e Pulsano. Immagini a confronto con quelle dei riti di Valladolid, con le sue processioni caratterizzate da magnifiche sculture lignee realizzate da importanti artisti del Barocco spagnolo, presentate in una serie fotografica messa a disposizione da José Luis Alonso Ponga, direttore del Centro Internazionale degli Studi sulla Settimana Santa dell’Università di Valladolid, partner dell’iniziativa «Plenilunio di Primavera» curata dal direttore scientifico Gaetano Armenio.
La mostra verrà presentata alla stampa iberica il giorno dell’inaugurazione, venerdì 15 marzo, e resterà aperta sino al 24 marzo, mentre sabato 16 marzo il programma prevede un concerto nella chiesa del Convento de los Agustionos Filiponos delle Voci delle Confraternite di Vico del Gargano e della Banda Davide delle Cese di Bitonto, che eseguirà una selezione di marce funebri pugliesi. Si tratta di formazioni provenienti da due dei centri pugliesi (gli altri sono Molfetta e Lecce) dove la mostra di «Plenilunio di Primavera» farà tappa nelle prossime settimane accompagnata da ulteriori iniziative, tutte finalizzate – spiega Armenio – «a porre il viaggio come momento di confronto e di scambio con le realtà culturali europee, di analisi, riflessione ed esplicitazione degli elementi comuni, delle diversità e delle contraddizioni presenti in queste terre nelle quali confluiscono culture e tradizioni diverse eppure unite dalla stessa civiltà, quella che ha visto nascere e fiorire i popoli del bacino del Mediterraneo».
Impreziosita da un elegante catalogo in lingua spagnola, la mostra restituisce momenti, simboli e gesti della Settimana Santa pugliese, a partire dalle suggestiva processione dell’Addolorata di Taranto e da quella di Bitonto, dove la Madonna peregrina circondata da decine di candele in una città completamente al buio. Tra le immagini, l’accensione del falò di Noicattaro, la processione della Deposizione di Ruvo di Puglia, quella delle catene di Troia e la processione dei Cinque Misteri di Molfetta. E, ancora, scatti che ritraggono i Misteri di Gallipoli e i riti di Vico del Gargano, con le Madonne del Venerdì Santo e del Cristo Morto, le “fracchie” accese di San Marco in Lamis, la Processione della Desolata di Canosa di Puglia e molte altre ancora.
Le foto che riguarderanno la nostra città sono a firma di Francesco Racaniello, Francesco Paolo Cosola, Gaetano Lo Porto e Ezio Marrone.