Il BITalk, festival sulle varie forme d’arte organizzato in città ha suscitato grande attenzione tra i cittadini che si sono recati in massa per assistere all’avvento del noto attore Giancarlo Giannini.
Alle ore 20 il teatro “Traetta” era già colmo mentre attendeva trepidante l’arrivo dell’artista.
Ad aprire il dibattito ci ha pensato la concittadina Bianca Guaccero rispondendo alle domande della giornalista Marta Perego.
Poco dopo, accolto da una miriade di applausi, è salito sul palco il tanto atteso ospite che, peraltro, in passato era stato protagonista assieme alla Guaccero di vari film tra cui “Terra bruciata“.
I due attori intervallati dagli interventi della Perego hanno parlato della loro carriera incentrandosi principalmente sull’aspetto della follia e sul ruolo più o meno determinante che essa abbia nell’ambito del cinema.
“Per fare questo mestiere è fondamentale un briciolo di follia ha affermato l’attore -. Ho pensato tante volte di abbandonare questo mondo, ma è la passione e la voglia di mettermi in gioco che mi ha spinto a continuare”.
In seguito, entrambi gli attori hanno sostenuto all’unisono il ruolo fondamentale della fantasia per essere dei buoni attori: “Mi ritengo ancora oggi una sognatrice, non c è giorno in cui non mi fermo a fantasticare sulla mia vita”. E ancora: “Cerco di trasfigurare quel leone che divento sul palco anche nella vita privata“, ha affermato Bianca Guaccero.
Giannini, inoltre, ha deliziato la platea con fantastici interventi, citando grandi personaggi come Eduardo de Filippo, Federico Fellini che, come riportato dallo stesso attore, già negli sessanta sosteneva che il cinema fosse finito.
L’incontro si è concluso con una piccola chiosa sulle generazioni future e su come il cinema sia variato negli anni prima di lasciare il palco al grande Giannini e alla sua interpretazione di emeriti autori tra cui Shakespeare e Cecco Angiolieri.
di Alessandro Aresta