Quasi 35mila euro di multa per non aver compiuto a dovere il servizio di raccolta dei rifiuti abbandonati e spazzamento delle strade. Per essere venuta meno, quindi, al contratto posto in essere.
È la sanzione che l’Azienda servizi vari si è vista recapitare a fine settembre direttamente dal Comune di Cerveteri, in merito al non rispetto di alcune precise condizioni di quel contratto di “Servizio di igiene urbana e servizi complementari” che le parti in causa hanno firmato due anni e mezzo fa.
A denunciare l’accaduto è stato, lunedì in Consiglio comunale, il consigliere Michele Daucelli, ricordando come parte dell’emiciclo ha richiesto un’altra assise monotematica sulla partecipata.
I fatti. Succede che il 20 settembre il Direttore esecutivo del contratto, ha posto una verifica ispettiva volta ad accertare l’espletamento dei servizi programmati per la settimana 17-23 settembre relativamente a tre punti. Manutenzione delle isole ecologiche mobili. Recepimento e attivazione per la raccolta dei rifiuti abbandonati. Spazzamento delle strade.
E l’Asv, se per i primi due punti ha svolto un servizio parziale, totalmente inadempiente si è rivelata essere sullo “spazzamento – si legge nella determina dirigenziale ad hoc del dirigente dell’Area 3 del Comune romano – della sabbia sulle strade limitrofe al litorale”, dove si è “potuto constatare che il servizio non è stato svolto”. Per intenderci, risultava non spazzata quasi 25mila mq di superficie.
Inevitabile, allora, la sanzione pecuniaria per un ammontare di 35mila euro, nonostante la stessa Asv abbia presentato proprie controdeduzioni il 26 settembre, ma “ritenute non condivisibili”.
“Appalto a Cerveteri? Forse qualche errore c’è stato”. “Il rapporto con l’amministrazione comunale di Cerveteri è ottimo – ha sottolineato Massimo Labianca, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Asv – e l’Azienda servizi vari è in grado di gestire lo smaltimento rifiuti senza problemi”.
Poi, però, ha proseguito: “L’errore strategico che è stato fatto, forse, è quello di non aver potuto prendere tutte le commesse tutte insieme e di avviare 4-5 cantieri in contemporanea. E non è una questione di mezzi e risorse, ma di organizzazione del lavoro e aziendale”.
“Annullare le modifiche allo Statuto Asv”. E sempre in tema di Azienda servizi vari, nelle ultime ore la federazione Pares (Governare il futuro, Laboratorio, Partito socialista italiano, Insieme per la città, Sinistra italiana) ha diffuso un manifesto sui Social con il quale chiede “l’annullamento delle modifiche statutarie che hanno portato alla richiesta di recesso da parte del socio privato e che porteranno, quasi sicuramente, allo scioglimento dell’azienda”.