Continuano gli
appuntamenti con la scuola di formazione civile e politica dell’Associazione “Città dell’Uomo”, che ha
organizzato un incontro con il senatore prof. Gaetano Quagliariello per il giorno venerdì 6 maggio 2016, presso
il teatro comunale “Tommaso Traetta” di Bitonto (ore 16), per riflettere sulla
figura di storico e di politico del nostro illustre conterraneo Gaetano Salvemini. Tale riflessione è
il primo tassello di un mosaico da ricostruire, che riguarda la storia del
nostro sud, inaugurata quest’anno con la rubrica “GLI UOMINI DEL SUD” nel
programma di studi.
La scuola di formazione
civile e politica dell’Associazione “Città dell’Uomo” intende educare i giovani
all’impegno sociale e politico sulla base dei valori fondanti della
Costituzione della Repubblica italiana; intende promuovere attività formative
di qualità, valorizzando le capacità critiche dei partecipanti e l’autonomia
scientifica dei docenti;essa ambisce a formare cittadini di Europa a partire
già da una dimensione locale, regionale e nazionale e ad educarli ai diritti di
cittadinanza, mettendo in rete giovani consapevoli di essere protagonisti
responsabili del futuro del nostro Paese.
L’attività di
formazione si impone come necessità ineludibile per aiutare i giovani a
comprendere la realtà del mondo contemporaneo, analizzarne le trasformazioni e
concepire progetti di cambiamento. Tale formazione sarà fondata, nel primo anno
di corso, sulla conoscenza della Carta costituzionale quale documento fondativo
della democrazia nel nostro Paese, ma anche come mappa di valori utile alla
costruzione della propria identità personale e civile in una dimensione locale,
nazionale ed umana, giungendo a comprendere le prospettive di sviluppo del
nostro pianeta. Dunque i principi fondamentali della democrazia,
dell’uguaglianza, della libertà,della solidarietà che sono alla base della
Costituzione della Repubblica italiana, frutto di quella “felice convergenza di
posizioni” (A.Moro) che risolse in accordo, lontano dalle ideologie, il
difficile confronto tra i padri costituenti, saranno ancora il campo dialettico
entro cui i giovani potranno elaborare i costrutti dell’identità personale,
della responsabilità, della competizione e della cooperazione.